Andrea Pozzo (Trento 30 novembre 1642 – Vienna 31 agosto 1709) è stato un gesuita, architetto, pittore, decoratore e teorico dell’arte italiano. Artista straordinariamente versatile, fu una figura rilevante del tardo barocco Andrea Pozzo nacque da Jacopo e Lucia Pozzo frequentò fino all’età di anni 17 la scuola dei Gesuiti nella città del padre.
Visti gli scarsi risultati e la passione del figlio per il disegno decise di mandarlo come apprendista da un pittore. Quindi Andrea Pozzo apprese l’arte della pittura ma scelse nel 1665 la vita religiosa entrando nella Compagnia di Gesù e continuo a studiare pittura a Milano, Genova e Venezia e nel 1681

Gian Paolo Oliva, il Vicario generale dei gesuiti lo invito a Roma, la sua attività e rimasta legata alle enormi imprese artistiche dell’ ordine. Entrando nella chiesa barocca di S. Ignazio di Loyola in piazza S. Ignazio a Roma, si viene letteralmente travolti dalla magnificenza degli affreschi che la avvolgono completamente. Gli spazi vengono trasformati in modo che la decorazione pittorica dia l’impressione dell’assenza della volta della navata e che le strutture architettoniche delle pareti si prolunghino oltre le murature nel cielo aperto.
In questo spazio si inquadra un allegoria la “Gloria di Sant’ Ignazio” il cui santo al centro della scena riceve una luce mistica da Dio Padre attraverso il Cristo. Luce che da San Ignazio si irradia sui altri santi gesuiti e da questi verso i quattro continenti allora conosciuti, permettendo a tutti i popoli di liberarsi dal dominio del Maligno e cosi rivolgersi liberamente a Dio. Per apprezzare al meglio l’affresco vanno osservate con attenzione le geometrie dei marmi sul pavimento collocandosi proprio al centro della navata centrale, laddove esse formano un cerchio nel marmo.
Da questo punto si deve guardare in alto per vedere lo straordinario e immenso affresco di Andrea Pozzo realizzato alla fine del 1600 che sembra sfondare, il soffitto conferendo allo stesso la sensazione di una’ altezza doppia. Pozzo pubblica le sue idee artistiche in un celebre lavoro teorico intitolato PERSPECTIVA PICTORUM ET ARCHITECTORUM due volumi 1693-1698 illustrando con incisioni di cui una versione italiana Prospettiva de pittori e architetti Roma 1693 – 1700 fu tradotta e pubblicata a Londra 1707 e ad Augusta 1708 – 1711.

In questo trattato l’artista presentò le istruzioni per dipingere prospettive architettoniche e insieme di scale, realizzando uno dei primi manuali sulla prospettiva architettonica ed insieme di regole, realizzate nei primi manuali sulla prospettiva per artisti e architetti. Il libro uscì in molte edizioni anche nel diciannovesimo secolo tradotto dagli originali in latino e dall’italiano in numerose lingue quali francese, tedesco, inglese e grazie ai Gesuiti in cinese.
Sono poche le notizie riguardo alla sua vita privata. Andrea Pozzo nonostante fama e talento resterà un uomo modesto e semplice. Non solo i Padri Gesuiti ma anche i laici sono concordi sulle eccezionali qualità di artista e uomo.
Cinque dei suoi dipinti sono conservati nella Cappella dei Mercanti, Negozianti e Banchieri, più nota semplicemente come Cappella dei Mercanti, in via Garibaldi n. 25 Torino. Qui il blog tenuto dal congregato Luigi Pasqua.
Silvana Govich

Nata a Pola (Istria), vive da molto tempo a Venaria Reale (TO) la bella cittadina della celebre “Reggia” a pochi chilometri dalla Torino sabauda.
Si affaccia al mondo pittorico nel 1994 e inizia a partecipare a concorsi e mostre collettive, riscuotendo sempre ampi consensi di critica.
Fa parte del gruppo di pittori “REALE“, con cui espone in importanti collettive anche con l’associazione ” Tellanda“, a Pont Canavese. Fa parte della celebre Società Promotrice di Belle Arti di Torino, dove è Premiata al noto concorso il “CAVALLETTO”, e dal Premio Letterario La Mole per la saggistica. Sue opere sono state pubblicate in diverse testate, tra cui la rivista “TALENTO” e il catalogo della Mostra organizzata dalla Regione Piemonte “Sguardi d’Amore“
Per approfondire
Altre info nella pagina che TeDx Torino ha dedicato alla Cappella dei Mercanti e all’artista nell’articolo di Vanessa Paladini “Andrea Pozzo, le sue illusioni prospettiche ed i suoi segreti”