Nella proposta per la Legge di Bilancio 2024, si contemplano incentivi economici fino a 2.000 euro per i lavoratori con prole e fino a 1.000 euro per tutti gli altri impiegati. Questi bonus possono essere utilizzati anche per coprire spese come l’affitto e gli interessi dei mutui per la prima abitazione.
Il dibattito attuale sulla Legge di Bilancio 2024 è incentrato principalmente sul bonus che può arrivare fino a 2.000 euro, un incentivo che i datori di lavoro possono concedere ai dipendenti per aiutarli nel pagamento dell’affitto o degli interessi sui mutui per la prima casa.
Nell’ambito dei fringe benefit, i vantaggi esentasse per i lavoratori dipendenti sono stati aumentati fino a 1.000 euro e possono raddoppiare per coloro che hanno figli a carico. Questa espansione include nuove categorie di spese per l’anno 2024.
Queste modifiche sono parte delle innovazioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2024, che modifica i limiti e le regolamentazioni stabiliti nell’articolo 51 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi).
La Legge di Bilancio 2024, attualmente presentata al Senato, propone significative modifiche ai fringe benefits per i lavoratori dipendenti. Tra queste, spicca l’incremento del limite massimo per l’esenzione fiscale e contributiva, che passa a 1.000 euro per tutti i lavoratori e raggiunge i 2.000 euro per coloro che hanno figli a carico. Questo aumento permetterebbe l’uso del bonus anche per coprire costi come l’affitto e i mutui per la prima casa.
È importante sottolineare che questo testo è ancora in fase di discussione parlamentare e potrebbe subire modifiche prima di essere ufficialmente approvato. Pertanto, le attuali disposizioni sono soggette a cambiamenti fino al completamento del processo legislativo, con l’obiettivo di ottenere l’approvazione finale entro la fine dell’anno.
La Legge di Bilancio 2024 introduce un’importante novità nell’articolo 6, che riguarda specificamente il reddito da lavoro dipendente per quell’anno. Si stabilisce che, entro un limite di 1.000 euro, non saranno considerati come parte del reddito imponibile il valore di beni forniti, i servizi prestati, nonché le somme versate per pagare utenze come acqua, luce e gas. A queste si aggiungono, come nuove voci, le spese per l’affitto della prima casa e gli interessi sul mutuo dell’abitazione principale.
In sostanza, per il 2024, il valore di questi benefici (affitto e mutuo, oltre agli altri già menzionati) concessi dal datore di lavoro ai propri dipendenti fino a 1.000 euro non sarà considerato come reddito imponibile. Questo limite si raddoppia, arrivando a 2.000 euro, nel caso di lavoratori con figli a carico. Questa modifica amplia significativamente il perimetro dei fringe benefits, offrendo maggiore flessibilità e sostegno finanziario ai lavoratori dipendenti.
La Legge di Bilancio 2024 prevede importanti aggiornamenti sui fringe benefits per i lavoratori dipendenti. Ecco i punti chiave:
- Limite per i Fringe Benefits a 2.000 Euro: Per i lavoratori con figli a carico, il limite dei fringe benefits sale a 2.000 euro. Questo segue la linea di quanto già stabilito per l’anno corrente, dove la soglia è stata di 3.000 euro per chi ha figli a carico.
- Definizione di Figlio a Carico: La definizione di figlio a carico per questo scopo include figli con redditi non superiori a 2.840,51 euro, che aumentano a 4.000,00 euro fino ai 24 anni di età. L’agevolazione è valida anche per figli nati fuori dal matrimonio, adottivi o affidati, purché rispettino le condizioni di reddito.
- Incremento del Limite per Tutti i Dipendenti: Per la generalità dei dipendenti, il limite dei fringe benefits, che era di 258,23 euro fino al 31 dicembre 2023, salirà a 1.000 euro nel 2024.
- Discrezionalità del Datore di Lavoro: La decisione di assegnare il bonus, la sua entità e a quali dipendenti, rimane a discrezione del datore di lavoro. Questi benefit rientrano nelle misure di welfare aziendale.
- Esclusione da Reddito e Tasse: Le somme riconosciute come fringe benefits sono escluse dalla formazione del reddito da lavoro dipendente e non sono soggette a tassazione IRPEF o contributi previdenziali.
- Inclusione di Affitto e Mutuo: L’inclusione delle spese per affitto e mutuo amplia le opzioni disponibili ai datori di lavoro per utilizzare il massimo del plafond previsto.
- Attesa per l’Approvazione Ufficiale: Queste novità saranno ufficiali solo con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2024, prevista entro la fine dell’anno.