Di Piero Luigi Carcerano

In copertina: Triagmos di Piero Luigi Carcerano

Il design automobilistico nel contesto dell’innovazione e dell’espressione creativa

Non penso di sbagliare se affermo che c’è un forte desiderio, in questo inizio di terzo millennio, di rompere inconsciamente con il passato, di segnare una strada per un nuovo percorso creativo, di tracciare nuovi orizzonti industriali.

I paesi più industrializzati sono caratterizzati da una sovrabbondanza produttiva, da un eccesso di offerta, e le aziende, per sopravvivere, in affanno e in tempi sempre più brevi, hanno l’assoluto bisogno di creare nuove merci, nuovi prodotti con infinite varianti, per sopperire all’indifferenza generata da un mercato troppo affollato e per sollecitare la sensibilità all’acquisto, perché vendere è determinante.

L’automobile, in questo gioco dell’eccesso, in questo scenario diviso tra utilità, estetica e tecnologia, è sicuramente il prodotto industriale che è più visibile. Ha invaso lo spazio urbano, dal centro alla periferia, ed è il prodotto più diffuso della nostra contemporaneità.

Nel Video – Porsche Taycan: Un’icona di lusso elettrica. La Porsche Taycan rappresenta l’incontro tra prestazioni eccezionali ed elettrificazione, dimostrando che l’efficienza può coesistere con l’emozione di guida.”

Il design automobilistico tra marketing, identità artificiale e vincoli architettonici: trovare l’equilibrio tra innovazione e coerenza.

Come merce, dipende sempre di più dagli orientamenti di marketing, che definiscono e dirigono la nascita delle nuove automobili e stabiliscono le regole per caricare il prodotto di identità artificiali che rappresentano quei valori e significati divisi tra il valore simbolico del mondo immaginario e il prodotto concreto e reale che il mercato attende.

I designer, a loro volta, sviluppano il linguaggio della forma con le sue infinite combinazioni, perseguendo paradigmi di innovazione strutturale e di dettaglio. La forma è connotativa del criterio di struttura e, nel suo linguaggio unitario di sistema, insito nell’architettura della carrozzeria, divide la sua ragione d’essere con le unità di sottosistema, i particolari di finizione, che a loro volta sono dotati di un proprio senso e di una propria funzionalità e, di conseguenza, di una propria valenza espressiva.

L’apparente libertà creativa fa quindi i conti con le rigidità della stessa architettura della carrozzeria, la quale segue canoni di segmento e di modello che sono i riferimenti per tutti i costruttori di automobili. Con questi vincoli, l’automobile è senza dubbio maggiormente esposta al massacro dell’analogia e al sovraccarico espressivo che genera confusione tra innovazione e stravaganza, tra l’idea di originalità e contenuti classici.

Nel Video – Audi e-tron GT: Il futuro del lusso sostenibile. L’Audi e-tron GT unisce lusso, design raffinato e un potente motore elettrico, offrendo un’esperienza di guida esaltante senza compromettere l’impegno per la sostenibilità

Tra limitazioni strutturali e vincoli normativi: Il design automobilistico come sfida tra creatività e convenzioni architettoniche

Per meglio inquadrare un problema di così grande importanza e non disperderlo nei facili luoghi comuni a cui si presta, mi permetto, in linea con quanto già accennato, di ricordare due o tre ragioni in più per cui il lavoro del design d’automobili ha maggiori vincoli, restrizioni e forse anche maggiori frustrazioni rispetto a quelli che colpiscono il design in altri settori.

La libertà di cui gode il design d’automobili, infatti, si trova sempre a fare i conti con ciò che necessariamente la limita, e in particolare con l’architettura del veicolo, l’assetto della struttura produttiva, le istanze legate all’apparato meccanico e ingegneristico, le istanze e gli orientamenti legati alle nuove e più avanzate funzioni tecnologiche, e l’insieme dei vincoli posti dalle norme di sicurezza.

Nel video – Jaguar I-PACE: Eleganza elettrica. Il Jaguar I-PACE incarna l’equilibrio perfetto tra eleganza, prestazioni elettriche e attenzione all’ambiente, dimostrando che stile e innovazione possono coesistere armoniosamente

Si tratta, come tutti sappiamo, di un complesso di situazioni che costituiscono un panorama dai percorsi in qualche modo tracciati. Un panorama, bisogna aggiungere, che ha come suo orizzonte un altro dato di rilevante importanza, un ulteriore vincolo: e cioè che, in qualche modo, obbliga il design a operare su uno scenario che ha un forte carattere architettonico. Possiamo dire che l’attività del design interpreta, in punti essenziali del proprio lavoro, organizzazione e strutture del pensiero che richiamano direttamente all’architettura, o rimandano ad essa. Ad esempio, l’assetto architettonico è strettamente legato all’invasiva presenza di un ulteriore condizionamento: quello che riguarda diversi modelli di automobili, ciascuno dei quali ha una struttura e delle convenzioni così chiare da istituzionalizzarli come linee di prodotto. E sappiamo bene che quando si parla di linee di prodotto o di “tipologie” istituzionalizzate, i caratteri prescrittivi diventano assolutamente importanti, perché non si può, in nessun caso, fare diventare un’utilitaria una Rolls-Royce, né una berlina familiare una Ferrari.

Nel video – Ferrari SF90 Stradale: Un’opera d’arte motorizzata. La Ferrari SF90 Stradale è il simbolo dell’evoluzione del design automobilistico, combinando eleganza senza tempo con prestazioni straordinarie.

La forma come medium di espressione: Il potere creativo del designer nel plasmare l’identità attraverso la struttura automobilistica

In questo scenario, diventa preminente il peso che assume l’idea di modello, inteso come quel sistema convenzionale su cui solamente può intervenire la creatività del designer. E può intervenire proprio perché un modello è solamente una struttura, qualcosa che non ha forma in sé, ma aspetta dalla forma il miracolo del suo consistere, che non è mai un puro e semplice rivestimento, ma ciò che gli darà carattere, identità, originalità o un grigio anonimato.

A causa di queste condizioni, il designer di automobili si trova, fatte le debite proporzioni e differenze, nella stessa situazione del poeta che utilizza il sonetto e la rima: anche qui c’è una struttura predefinita, un modello istituzionalizzato, delle restrizioni vincolanti (due quartine e due terzine; la rima; l’endecasillabo, eccetera), ma tutto ciò non ha mai proibito a un poeta autentico di esercitare la sua arte con una libertà e un’originalità assolute. E anche qui, libertà e originalità sono appannaggio della forma, della messa in forma di un pensiero e un sentimento. Così dovrebbe essere per il design d’automobili.

Nel video – Mercedes-Benz EQS: L’apice dell’eleganza elettrica. La Mercedes-Benz EQS è un’eccellenza tecnologica che combina lusso e sostenibilità, rappresentando il futuro delle vetture di lusso completamente elettriche

La forma come espressione del potenziale tecnologico: Sfide e opportunità nel design automobilistico per trasmettere pensieri e sentimenti legati all’era tecnologica

Ma cosa significa la messa in forma per il designer? Su quali leve del “modello” e della “struttura” possono derivare o spingere pensiero, sentimento o emozioni che sono legati alla forma?

Sappiamo che ogni epoca ha i propri tratti dominanti che la forma si incarica sempre di accogliere e rendere visibili. Il tratto dominante della nostra epoca, che l’automobile più di altri prodotti rappresenta, è quello tecnologico, legato a questo universo tecnologico che sta cambiando ogni giorno di più la fisionomia del mondo, il nostro modo di pensare ed essere, la nostra sensibilità e forse anche il nostro sistema nervoso.

Ebbene, non penso di dire qualcosa di sconvolgente se sottolineo che nel campo del design automobilistico sono assai rari i casi in cui si è stati capaci di derivare il potenziale di “forma” che la tecnologia contiene, e quindi di assumere il design come forma capace di dare espressione a quel pensiero, a quel sentimento che la tecnologia ci veicola e che tuttavia rimane irrealizzato.

Nel video – BMW i4: Eleganza sportiva elettrica. La BMW i4 fonde l’estetica sportiva con la mobilità elettrica, offrendo un’esperienza di guida dinamica, sostenibile e in linea con la filosofia di design BMW

La mancanza di sensibilità tecnologica nel design automobilistico: Alla ricerca di un rinnovamento culturale nell’industria e nella creazione

Ecco, è in questo deficit culturale che scorgo il difetto delle automobili attualmente in produzione: l’assenza di originalità, la vertigine dell’imitazione, la rincorsa ad allinearsi a una “moda” (che forse è veramente tale solo perché imposta da una ripetizione enfatica). Mi pare che tutto ciò derivi dal fatto che manchi quasi del tutto questa sensibilità per le istanze e le tendenze che la tecnologia contiene e che la forma dovrebbe assumere e restituire in una configurazione percepibile. Se non temessi di apparire paradossale, non avrei timore a sostenere che, nella maggior parte dei casi, il design non lavora con o sulla forma, ma su dettagli di forma, a volte anche minimi (anche se significativi), che nel passaggio da una marca all’altra e forse pure da un modello all’altro, sembrano clonarsi e si risolvono o in puro effetto o in smaccata citazione di cui si perde persino la paternità.

Ma affinché questo rilievo non venga assunto come il risultato di un discorso utopico, permettetemi, ritornando a ciò che ho detto all’inizio, di aggiungere che sono consapevole del fatto che perché tutto questo si realizzi, è necessario anche che il mondo della produzione si riconfiguri sulla base delle istanze che la tecnologia promuove, affinché l’assetto produttivo e quello creativo possano avere come sfondo e materia un terreno comune.

Nel video – Ford Mustang Mach-E: L’eredità dell’icona, ora elettrica. La Ford Mustang Mach-E è una reinterpretazione audace e completamente elettrica del leggendario marchio Mustang, combinando prestazioni sportive con un’impronta ecologica ridotta.

Esplorare nuovi orizzonti nel design automobilistico: oltre l’attesa, verso l’innovazione e l’originalità

Nell’attesa, dovremo accontentarci di ciò che esiste, che francamente ci dà l’immagine di uno stato di attesa per nuovi scenari che la tecnologia riuscirà a proporci come nuove istanze e opportunità.

Tuttavia, nonostante le sfide e i vincoli che il design automobilistico deve affrontare, è importante riconoscere che ci sono ancora designer che riescono a rompere gli schemi e a creare opere di grande originalità e valore. Questi designer sono in grado di cogliere l’essenza delle istanze tecnologiche e di tradurle in forme che suscitano emozioni, che comunicano una visione e che si distinguono per la loro unicità.

È fondamentale che il design automobilistico si apra a una nuova mentalità, che superi l’imitazione e la ripetizione per abbracciare la sfida dell’innovazione e dell’originalità. Ciò richiede una profonda comprensione delle possibilità offerte dalla tecnologia e una capacità di trasformarle in forme che rispondano alle esigenze e ai desideri degli individui.

Inoltre, l’industria automobilistica deve essere disposta a supportare e promuovere l’innovazione nel design, offrendo spazio e risorse per l’esplorazione di nuove soluzioni creative. Ciò richiede una collaborazione stretta tra i designer e gli ingegneri, al fine di creare veicoli che siano non solo funzionali e sicuri, ma anche belli e ispiratori.

Nel video – Nissan Ariya: L’avanguardia della mobilità elettrica. Il Nissan Ariya incarna l’innovazione elettrica con un design moderno e avveniristico, offrendo un’esperienza di guida elegante, tecnologicamente avanzata e priva di emissioni

Il ruolo del pubblico nell’incoraggiare il design automobilistico innovativo: premiare l’originalità e l’autenticità

In tutto questo scenario il pubblico ha un ruolo fondamentale nel sostenere il design automobilistico innovativo. Gli acquirenti devono essere consapevoli delle scelte che fanno e dell’impatto che queste scelte hanno sull’industria nel suo complesso. Scegliere veicoli che siano frutto di una progettazione autentica e creativa significa premiare e incentivare i designer che si impegnano per creare prodotti unici e di qualità.

Nonostante le sfide e i vincoli che il design automobilistico affronta, c’è ancora un vasto territorio inesplorato per l’originalità e l’innovazione. In particolare, nell’era attuale in cui le automobili elettriche stanno prendendo il sopravvento, i designer si trovano di fronte a una sfida senza precedenti: concepire architetture che vanno oltre la mera citazione del passato e offrono un’esperienza del tutto nuova.

Per superare queste sfide, il settore automobilistico deve abbracciare una nuova mentalità, aperta alla collaborazione con le tecnologie emergenti. La tecnologia ha il potenziale di trasformare radicalmente il modo in cui concepiamo e sperimentiamo i veicoli, e i designer devono essere pronti a sfruttare questo potenziale per creare forme che rispondano alle esigenze e alle aspettative della società contemporanea.

Oggi più che mai, è fondamentale che il design automobilistico si spinga oltre i limiti del passato, superando l’imitazione e l’omogeneità per creare opere d’arte su quattro ruote. Gli automobilisti di oggi non cercano solo veicoli funzionali, ma desiderano anche esperienze emozionanti e ispiratrici. Per raggiungere questo obiettivo, i designer devono integrare la tecnologia in modo armonioso ed elegante, utilizzandola come strumento per esplorare nuove forme, materiali e soluzioni innovative.

Nel video – Volkswagen ID.4: L’elettrico accessibile. La Volkswagen ID.4 rappresenta il futuro dell’elettrico accessibile, offrendo uno spazioso SUV compatto con un’autonomia notevole e un design minimalista ma distintivo.

L’evoluzione dell’automobile: un’opera d’arte su quattro ruote che unisce creatività, competenze tecniche e sostenibilità.

L’automobile del futuro dovrà trasformarsi in un’opera d’arte su quattro ruote, grazie alla collaborazione sinergica tra designer, ingegneri e tecnologi. Questa nuova era richiede un approccio integrato che unisca creatività, competenze tecniche e sostenibilità per creare veicoli che siano al tempo stesso efficienti, emozionanti e rispettosi dell’ambiente.

Il design automobilistico dovrà spingersi oltre i confini del passato, abbracciando forme audaci, materiali sostenibili e soluzioni tecnologiche avanzate. Le automobili del futuro non saranno più semplici mezzi di trasporto, ma veri e propri capolavori che integreranno arte e tecnologia per suscitare emozioni e rappresentare l’evoluzione creativa e tecnologica del domani, creando veicoli che dovranno superare le aspettative e soddisfare le esigenze e i desideri degli individui.

Nel video – Polestar 2: Lusso elettrico scandinavo. La Polestar 2 unisce design scandinavo, tecnologia all’avanguardia e sostenibilità, offrendo un’esperienza di guida elegante e responsabile.

Tuttavia, per realizzare appieno il potenziale dell’automobile come opera d’arte su quattro ruote, è necessario un impegno costante per l’innovazione e la sostenibilità. Gli acquirenti devono essere consapevoli dell’impatto delle proprie scelte e premiare i designer che si dedicano alla creazione di prodotti autentici e di qualità.

Nel Video – Hyundai Ioniq 5: Design futuristico, prestazioni elettriche. L’Hyundai Ioniq 5 è un’auto elettrica dal design futuristico, con linee audaci e una piatta

Chris Bangle sul futuro del design automobilistico: auto elettriche e sperimentazione delle forme

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