Il colori possono migliorare o peggiorare uno spazio di arredo. Ecco perché per la scelta appropriata dei colori per gli ambienti è un aspetto importante nel lavoro di un Interior Designer. Toni caldi, come il rosso, l’arancione e il giallo possono energizzare uno spazio e i suoi occupanti. I toni freddi come il blu, il verde e il viola creano generalmente atmosfere tranquille e rilassanti.
Le combinazioni di colore nell’Interior Design
Il colore ha una profonda influenza su uno spazio e sulle persone che lo abitano. Usarlo a nostro vantaggio per creare una mood board o uno spazio invitante e equilibrato è molto importante.
Ma per poter comprendere come si ottengono i colori bisogna prima conoscere quella che viene chiamata “gerarchia dei colori”.
Partiamo con i colori primari, che sono:
1] il giallo
2] il blu
3] il rosso
Si chiamano colori primari perché i loro pigmenti non si ottengono dalla mescolanza di nessun altro colore.
Il cerchio di Itten, prende il nome dal suo ideatore, il pittore e designer Johannes Itten. Consente di visualizzare i colori primari ai vertici di un triangolo equilatero
Poi ci sono i colori secondari
Sono gli stessi primari che uniti a due a due formano i colori secondari, che sono l’arancione (rosso+giallo), il verde (giallo+blu) e il viola (rosso+blu).
E infine ci sono i colori complementari
Per capire cosa sia un colore complementare, dobbiamo osservare di nuovo il cerchio cromatico di Itten.
Se per ottenere i colori secondari mescoliamo solo due dei colori primari, il terzo dove va a finire? Semplice, il terzo colore primario diventa il colore complementare di quello secondario ottenuto. Due colori sono complementari quando sono opposti nel cerchio. Verde-Rosso, Giallo-Viola, Arancione-Blu, ecc.
Se dunque per ottenere l’arancione unisco il giallo e il rosso, il blu, che è il colore primario che non viene utilizzato, è il colore complementare dell’arancione, e così via per gli altri colori. Tutti questi colori, primari, secondari e complementari sono riuniti in un cerchio, che viene chiamato cerchio cromatico, e ci aiuta a capire e classificare meglio i colori.
E voi direte, va bene abbiamo parlato di tutti questi bei colori, ma se io voglio creare il magenta, o il rosa, oppure il bordeaux? Quali colori devo unire per ottenerli? Ci arriviamo subito.
Allora, sappiamo che esistono i colori saturi e desaturati (schiariti o scuriti)
I colori saturi sono, ad esempio, il rosso primario. Per ottenere il rosa quindi cosa devo fare? Basta aggiungere una parte di bianco e il rosso come per magia diventa rosa, ecco che abbiamo schiarito un colore.

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Si chiamano anche colori desaturati. I colori desaturati sono dei colori, poniamo sempre il nostro rosso primario saturo, a cui abbiamo aggiunto il bianco (si ottengono così i colori pastello), il nero o entrambi.
Perfetto, e il bordeaux? Niente paura, uniamo al rosso un po’ di nero, et voilà a voi il bordeaux, e per crearlo abbiamo scurito il nostro rosso.
La tinta invece definisce la gamma di diverse sfumature all’interno di un colore, come ad esempio il rosso porpora, amaranto ecc…
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Per ottenere il nero invece basterà mescolare tra loro i tre colori primari, anche se nella realtà, non utilizzando pigmenti puri, sarà molto più probabile che otterrete un grigio/marrone.
Ovviamente quando si ordina un colore in un colorificio, il nero e il bianco sono colori già pronti per l’uso. La combinazione degli infiniti colori possibili invece vengono indicati con codici specifici, come l’NCS – il Natural Color System – ad esempio, che definiscono il grado di chiaro, di scuro e di sfumatura di un colore.
Insomma, con i colori ci si può proprio divertire, possiamo mescolarsi tra loro, mescolare le mescolanze con il bianco o il nero e ottenere sempre nuovi colori dalle tonalità più diverse.
Si ringrazia per l’articolo Carla Melis
Scaricate la App Blendoku
Si tratta di una app gratuita che è in realtà un gioco per imparare a riconoscere le sfumature di colore.
Così come il Sudoku si usano i numeri, nel Blendoku si usano i “blend”, le miscele. Si tratta di un videogioco gratuito per dispositivi mobili Android e iOS sviluppato dallo studio di Los Angeles Lonely Few, fondato dallo sviluppatore australiano Rod Green e Yeong-Hao Han. In Blendoku, i giocatori ricevono una griglia di quadrati, con diversi cromatismi. Si vince mettendoli in ordine per gradazione. Giocando si apprende come gestire le sfumature e come si può passare da una nuance all’altra. Un utile strumento per migliorare la propria percezione dei livelli cromatici e delle loro sfumature.
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