Quando si progetta la propria casa o si ha la possibilità di installare una fonte di calore alternativa alle varie stufe a pellet e impianti elettrici, il fascino del camino a legna fa capolino preponderante tra le possibili scelte del mercato. Il suo aspetto, quando ben costruito, si sposa alla perfezione con l’ambiente in cui viene installato e arricchisce l’estetica della casa.
Possedere un camino a legna significa godere di un impianto molto desiderato che, quindi, può contribuire ad aumentare la desiderabilità dell’immobile in caso di vendita o locazione. Comunque sia, chi acquista un camino a legna non lo fa pensando di vendere lo stabile, ma di rendere, quest’ultimo, il nido caldo e accogliente in cui far crescere la propria famiglia o dove ristorarsi al termine di una stressante giornata di lavoro.
Nelle prossime righe, scopriremo tutto ciò che c’è da sapere sui camini a legna, i fattori di cui tener conto quando si vuole acquistare un prodotto di questo tipo e a chi rivolgersi per ottenere un impianto bello e funzionale ad un prezzo competitivo.
Info preliminari sui caminetti a legna
Come detto, la scelta del camino rappresenta un vero e proprio investimento. Per questa ragione, occorre tener conto di tutti i vari criteri con cui esaminare l’impianto prima di procedere all’acquisto. Per prima cosa, bisognerà valutare se acquistare un inserto per camino o un intero caminetto a legna e il tipo di camino in funzione della posizione: appoggiato, in isola, sospeso, d’angolo simmetrico o asimmetrico.
Si dovrà, poi, pensare alla potenza di riscaldamento rapportata al volume da riscaldare e a quanto isolata la casa sia: 0.04 kW/metro cubo per stabili discretamente isolati e 0.024 per stabili molto ben isolati. Continuiamo con l’autonomia che oscilla tra qualche ora e l’intera giornata se adoperato in modalità risparmio. Sarà possibile ottenere detrazioni fiscali relative all’efficienza e all’eleggibilità del camino.
Bisognerà, poi, considerarne se installarne uno in pietra o in metallo e la dimensione effettiva del caminetto, insieme alla lunghezza ammissibile dei ceppi. Infine, si dovrà effettuare la stessa valutazione per i materiali dei mattoni refrattari del caminetto e definirne lo stile, se classico o contemporaneo.
Diverse tipologie di camino a legna
Una volta chiariti i vari parametri di valutazione del caminetto, occorrerà scoprire le diverse tipologie d’impianto. In primo luogo, citiamo l’inserto per camino a legna. L’abbiamo citato nel paragrafo precedente e non è altro che un apparecchio adibito al riscaldamento a legna dotato di una parte superiore piatta. Viene pensato per essere installato a incastro in un camino a focolare aperto già esistente.
Abbiamo, poi, il camino a legna, munito di cappa che copre il focolare aperto dal camino e che dirige i fumi verso il condotto. L’aspiratore presenta una sezione piramidale, in modo da poter essere installato nel camino durante la fase di montaggio. Può presentare un focolare a legna aperto oppure chiuso. Ne esistono di tipi diversi: quello a isola, sospeso, appoggiato, d’angolo asimmetrico o simmetrico. Li scopriamo tutti di seguito.
Il primo viene installato in una stanza in maniera isolata. Una scelta molto moderna, presentando una forma appiattita, generalmente rettangolare e tutto in vetro. Quello sospeso si installa in mezzo alla stanza, ma non ha impronta a terra. È il top di gamma dei camini. Abbiamo, poi, il camino appoggiato contro la parete, più tradizionale, viene costruito in pietra o in metallo.
Continuiamo col modello d’angolo simmetrico, situato contro un telaio rigido come una riserva di legna. Quello asimmetrico è analogo al sopracitato, ma rappresenta una scelta alternativa in termini di design per l’angolazione assunta dal condotto.
Dove acquistare un camino a legna
Una volta deciso il tipo di camino e riflettuto sui vari focolari: aperto, con fiamme a vista, dalle performance più limitate, ma dall’apporto estetico maggiore, chiuso, per offrire reale riscaldamento, ma presentando un aspetto più classico ed un metodo d’installazione più complesso, oppure ad incasso, il meno ingombrante, blocca le fuoriuscite d’aria del camino, bisogna scoprire dove acquistare il nostro impianto di riscaldamento a legna.
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Come detto, l’acquisto di un camino a legna non va assolutamente preso sottogamba, trattandosi di un investimento importante per impreziosire la propria casa e godere a pieno del calore offerto da questo tipo di impianto nei mesi più freddi. Ovviamente, bisognerà anche ponderare fattori come la potenza ed il rendimento del camino, rapportati al tipo di ambiente che andrà a riscaldare e al clima del luogo in cui lo stabile si trova.