Se sei un ristoratore o stai per diventarlo, ci sono delle cose che devi assolutamente sapere per arredare il tuo locale al meglio e far sì che le persone tornino da te non solo per il buon cibo
Come per la propria casa, anche quando si arreda un ristorante ci si ritrova molto spesso in balia di scelte non sempre facili: non si sa da dove iniziare e si ha paura di sbagliare.
Prima di tutto capiamo a quale target di clientela vogliamo rivolgerti e che tipo di preparazioni culinarie vogliamo servire nel nostro locale, perché da questo si inizia a progettare un ristorante.
Per ogni tipo di locale è importante che non manchi l’equilibrio tra estetica e funzionalità. Ecco quindi i miei consigli per evitare di cadere negli errori più comuni.
GUSTO PERSONALE
Non sempre seguire il nostro gusto personale ci porta sulla strada del successo. Spesso, infatti, i nostri gusti possono allontanarci dal nostro obiettivo, per questo dobbiamo farci consigliare da un Interior Designer. È importante scegliere gli arredi e l’illuminazione in base alle necessità e al tipo di clientela che vogliamo attrarre nel nostro locale.
SPAZI
Lo sapevi che l’ingombro minimo di un tavolo nel tuo ristorante dovrebbe essere di 1.20 mq per posto a sedere? Quindi fai attenzione a rispettarlo e a garantire gli spazi sufficienti al passaggio sia dei clienti che dei camerieri.
Come progettare l’arredo di un ristorante
ILLUMINAZIONE
Tutti i ristoratori dovrebbero sapere che la corretta illuminazione di un locale è uno dei fattori che determina il successo della propria attività e aumenta il flusso di clienti. Tutte le luci, quindi, devono svolgere il proprio compito. La luce ambientale dovrà illuminare in maniera delicata tutto il locale, l’illuminazione “da lavoro” dovrà essere concentrata sui tavoli e quella d’accento dovrà richiamare l’attenzione su dei punti focali.
Affidatevi a un Lighting Designer un/una professionista di riferimento altamente qualificato, con competenze nella progettazione dell’illuminazione indoor e outdoor.
MATERIALI
La scelta dei materiali deve essere in coerenza e l’armonia dello stile. Se usate il legno, ad esempio, non mischite diverse essenze e tonalità. Inoltre, scegli materiali che riescano ad assorbire il rumore e attenuare le voci in modo che il locale non risulti troppo chiassoso e confusionale. Sono pannelli fonoassorbenti che evitano il riverbero e assumono varie forme e colori.
Quelli in foto sono della ditta righelli (https://www.riganelli.it)
COLORE
Affidati a un color designer. Si tratta di un/una professionista in grado di progettare l’identità visiva di uno spazio o di un oggetto tramite la definizione del colore, dei materiali e delle finiture. È una attività progettuale che si affianca al percorso progettuale della forma. Dialoga sempre con l’architettura o il design ma il percorso è parallelo e non subordinato. Il color designer è colui che attraverso la conoscenza delle più moderne tecniche di utilizzo del colore sarà in grado di rendere l’ambiente che ci circonda più piacevole e meglio vivibile. Il corso è rivolto soprattutto ad Architetti, Designer, Interior Designer, Progettisti che intendano affinare la professione, sia a semplici appassionati che intendano affinare le tecniche della progettazione con il colore.
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