Audace, passionale e non convenzionale: Viva Magenta è il colore dell’anno 2023 per Pantone
A Dicembre attendiamo molte ricorrenze ma, nel mondo del design, nessuna è più importante dell’annuncio del colore dell’anno di Pantone. È un annuncio così importante da determinare quelle che saranno le tendenze dei colori nella moda, nel design, nell’Interior Design, nel Packaging, nell’industrial design e molto altro. Anche quest’anno l’annuncio è arrivato.
An unconventional shade for an unconventional time:
a new vision. Color of the Year 2023: PANTONE 18-1750 Viva MagentaVibrating with vim and vigor, a shade rooted in nature descending from the red family demonstrating a new signal of strength.https://t.co/vxEQlBykRT#Pantone pic.twitter.com/pRIP6bI2NH
— PANTONE (@pantone) December 2, 2022
Annunciato questa mattina, il colore dell’anno Pantone per il 2023 è Viva Magenta 18-1750, una vibrante tonalità rosso cremisi che cerca di rappresentare il tempo non convenzionale in cui viviamo. un’ombra radicata nella natura che discende dalla famiglia rossa che dimostra un nuovo segnale di forza.
Pur essendo certamente forte e audace, Viva Magenta riecheggia lo spirito audace del Pantone Color of the Year del 2022, Very Peri. Attendiamo di vedere come questo colore si svilupperà nel design, negli interni, nell’arte, nella moda, nella tecnologia e nel design del prodotto.
Visita il sito Pantone Colore dell’anno 2023 Viva Magenta
Pantone è una delle autorità mondiali sul colore, insieme all’NCS utilizzato da designer, interior designer, fashion designer e industrial designer. L’anno scorso aveva scelto come colore per il 2022 il “Very Peri”, una tonalità blu infusa di rosso-viola che a detta del brand del colore mostrava «una spensierata sicurezza e un’audace curiosità che anima il nostro spirito creativo».
Esplorando il “Magentaverse”
Non solo, Pantone sta aprendo la sua prima mostra dedicata al suo colore dell’anno che chiunque può visitare. L’esperienza coinvolgente presso la sede di Artechouse a Miami presenta varie stanze con trame ed elementi interattivi che ti faranno sentire come se fossi entrato nel Magentaverse. Si apre il 3 dicembre, come parte di Art Basel Miami Beach, e dura fino alla primavera del 2023. Puoi saperne di più e acquistare i biglietti qui.
Se sei entusiasta di portare Viva Magenta nella tua casa, il colore può essere intrecciato in una varietà di tavolozze, che si tratti del colore intenso in un mare di sfumature tenui o di un’aggiunta adatta a una vibrante collezione di colori. Puoi incorporarlo attraverso carta da parati a motivi geometrici e cuscini, oppure usarlo per migliorare la tua palestra di casa attraverso attrezzature per il fitness. Attingi alla tua creatività!
Le origini del colore magenta
Un imperatore romano. Una sanguinosa battaglia. Mentre la maggior parte delle parole colorate ha origine in lunghi elenchi di polverose spiegazioni etimologiche, l’origine della parola magenta, una tonalità rosa violacea, è degna di un blockbuster estivo.
Le origini della parola magenta sono in Italia
Magenta è il nome di una città dell’Italia nord-occidentale. Anche se nessuno lo sa con certezza, gli storici ipotizzano che la città possa aver preso il nome da Marco Massenzio, un generale romano – e in seguito imperatore – che aveva qui il suo quartier generale nel IV secolo.
Avanti veloce di circa 1500 anni. Nel 1859, durante la seconda guerra d’indipendenza italiana, le forze francesi e italiane sconfissero gli austriaci a Magenta. Fu uno scontro particolarmente cruento, così sanguinoso che più di settemila uomini morirono furono sepolti in una fossa comune.
Fucsia è rinominato Magenta
Poco dopo fu scoperto un nuovo tipo di colorante rosa violaceo, ricavato dal catrame di carbone. Il colore, originariamente chiamato fucsina (o fucsia) dal colorante utilizzato per crearlo, fu presto ribattezzato magenta. Mentre alcuni sospettavano che fosse chiamato magenta per le uniformi di colore rosso indossate dalle truppe francesi, secondo Philip Ball, Bright Earth, Art and the Invention of Color fu ribattezzato per celebrare la vittoria dell’esercito francese nella battaglia di Magenta il 4 giugno 1859, presso l’omonima città italiana.
Magenta immediatamente popolare
Henri Matisse e gli altri pittori del movimento fauvista furono i primi a fare un uso importante del magenta nella loro arte. Il magenta è stato usato per sorprendere quella vista e avere un impatto sulle loro emozioni.
Nel 1860 il libro English Women’s Clothing in the Nineteenth Century: A Comprehensive Guide definisce il magenta un’importante innovazione. Prosegue riportando che la novità fu così tanto ammirata che la tinta magenta fu utilizzata per abiti, sottovesti, berretti e calze oltre che per nastri, ecc.; è stata descritta come la “Regina dei colori”.
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