Che il Medio Oriente sia riconosciuto come espressione di eccessi architettonici e stilistici è sicuramente il pensiero che ha accompagnato l’immaginario artistico e di design degli anni passati

Le nuove frontiere del design negli Emirati Arabi Uniti 

La necessità di adeguarsi ad una visione più prossima ad esigenze occidentali, la creazione di stili, non intrappolati in arredamenti opulenti e nell’uso improprio dello sfarzo, hanno permesso a giovani designer di esprimersi in chiave moderna, senza mai trascurare le proprie origini.

Nel 2019 la Dubai Design Week, è stata capace di esplorare nuove frontiere del design, soprattutto nella sezione MADAR, curatore dell’iniziativa il designer Ghassan Salameh, apprezzato oltre che nel Medio Oriente, con uno studio di design, a Beirut anche in Europa, Berlino e Milano con diverse collaborazioni.

Secondo Ghassan gli Emirati Arabi Uniti, si sono aperti a livello governativo e di istituzioni pubbliche culturali, per sostenere la crescita del settore del design, investendo nello sviluppo di programmi accademici e universitari, nella consapevolezza di essere ormai divenuti, comunità multinazionale e multiculturale che merita di essere adeguatamente celebrata.

Ritornando alle creazioni di MADAR ci raccontano di un mondo arabo, che non teme confronti, con le realtà occidentale, ma riferisce in modo variegato le origini e la visione delle loro produzioni, che provengono da Amman, Il Cairo, Beirut, il Kuwait, Betlemme e Dubai.
Oggi l’estetica del design del Medio Oriente è affidata a prestigiosi brand quale The Line Concept, fondata da Dana Almatrook, crea i suoi prodotti a Dubai, utilizzando materiali prettamente locali, decisamente di stampo minimalista, linee semplici e pulite, colori tenui, che vengono personalizzati da un uso sapiente del ferro.

Nel campo delle aziende produttrici di materiali di costruzione, spicca Mosaico – Handcrafted Cement Tiles, primo marchio all’interno del GCC (Consiglio di Cooperazione del Golfo), producono piastrelle decorative in cemento, utilizzando un metodo ancestrale di oltre due secoli fa, si usano pigmenti inorganici, polvere di cemento e ogni piastrella viene realizzata a mano.

THE FOUNDRY è un concept store di design che integra discipline differenti, ha sede a Dubai e Londra, idea di base, impiegare materiali locali come decorazioni, la recente collezione di tazzine da caffè che richiamano le dune di sabbia e che sono realizzate con la sabbia.

Aljoud Lootah Design – Aljoud Lootah Design Studio, la prima designer emiratina a fare acquisire il suo lavoro da una galleria internazionale, famosa per creazioni geometriche, impreziosite dal locale legno di frassino.
Prestigiosa una sua collezione, che reinterpretava i disegni geometrici della vecchia porta di legno del palazzo di Al Ain, residenza del defunto sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan

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Corrispondente da Abu Dhabi (Emirati Arabi) Ha frequentato la facoltà dì giurisprudenza di Ravenna, distaccamento di Alma Mater di Bologna. Sposata con due figli, ha intrapreso la scelta famigliare di vita all’estero. Ha trascorso diversi anni in Egitto, operando in varie associazioni umanitarie del luogo e vissuto in prima persona la primavera araba e le trasformazioni del Paese dal punto di vista geopolitico. È appassionata di fotografia e di arte in genere. Ha gestito un blog semiserio rivolto alle mamme all’estero. Trasferita negli Emirati Arabi Uniti, ad Abu Dhabi, ha provato a rimettersi in gioco frequentando un Corso di Interior Design e raccontando le meraviglie del mondo arabo, mistero, tradizione e fascino di un’architettura e di un design cosmopoliti. Vive nelle Etihad Towers, un complesso di 5 grattacieli, che rappresentano un’attrazione di Abu Dhabi.

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