L’Assemblea di ANCMA, ha eletto Gary Fabris come nuovo presidente del Gruppo Veicoli Elettrici, rappresentando una tappa significativa per FIVE (Federazione Italiana Veicoli Elettrici). Fabris, attualmente Direttore commerciale ebikes presso FIVE: Fabbrica Italiana Veicoli Elettrici e membro degli organi direttivi dell’Associazione da diversi anni, porterà sicuramente un prezioso contributo e impegno al gruppo.
“Nel DNA dell’azienda FIVE – spiega alla nostra testata il Presidente Gary Fabris – è già presente oltre che l’acronimo di “Fabbrica Italiana veicoli elettrici”, il concetto stesso di cinque ovvero il numero di tipologie di veicoli per la mobilità elettrica. Siamo partiti dalla bici elettrica prodotta internamente, da un anno e mezzo abbiamo inserito prodotti realizzati da terzi, cercando poi di coprire tutti i settori della mobilità elettrica, con l’introduzione della Minicar, prodotta totalmente in Asia che nel nostro caso conserva il nome del produttore che svolge i test di omologazione”.
Quali sono gli altri mezzi elettrici prodotti?
Gli altri mezzi introdotti sono gli scooter e i monopattini elettrici, questi ultimi in particolare sono parecchio richiesti dai rivenditori, nell’ultimo periodo abbiamo avuto un boom nella domanda di questo veicolo. Il monopattino possiede caratteristiche che lo avvicinano nella vendita a uno smartphone, di fatti sono venduti sempre più frequentemente da negozi di elettronica, sono mezzi meno complicati di una bicicletta che presenta la parte di ciclistica e la stessa assistenza per eventuali riparazioni richiede meno competenze.
Bici elettriche: un mercato in crescita?
“La nostra ferma convinzione come azienda e come associazione di aziende è che la recente esplosione di richieste e vendite delle biciclette elettriche come veicoli sostenibili non sia un successo destinato a scemare una volta terminata l’emergenza pandemica. Basandoci infatti su quanto osservato in passato, è facile che anche alla fine della complicata situazione odierna le persone, consapevoli dei vantaggi e benefici portati dai nostri mezzi e con l’abitudine all’utilizzo di questi, continuino ad acquistarne perché ne percepiscono la necessità. Le persone inoltre grazie alla e-bike, stanno scoprendo il ciclo turismo, in passato con la bici tradizionale era più complicato da svolgere in quanto la persona doveva avere un certo allenamento per essere in grado di resistere a lunghe tratte e il dispendio di energia era comunque parecchio elevato. Oggi grazie alla spinta dell’elettrico, il cicloturismo è maggiormente fattibile e aperto ad una fascia di pubblico più ampia, oltre alla fatica fisica in sé, va considerata la maggior distanza che può essere coperta, insomma un mix di fattori determinanti nella diffusione di questa attività. Anche il turismo nella natura come in Montagna è favorito dall’impiego della e-bike che limita la difficoltà dello sforzo fisico. Fortunatamente nell’ultimo periodo anche in Italia tiene banco il tema della ciclabilità, oltre alle classiche vie ciclabili anche le stesse ciclovie e strade di collegamento tra le diverse città sono un obbiettivo per facilitare la circolazione dei mezzi elettrici. Quando ci viene chiesto come azienda quali siano i migliori incentivi per la diffusione dell’elettrico, preferiamo rispondere delle infrastrutture appena citate piuttosto che degli sconti sul mezzo in sé, senza percorsi l’utilizzo dei veicoli è più complicato”.
In merito alla mobilità elettrica, Fabris ha poi sottolineato che le due ruote a propulsione elettrica soddisfano le principali esigenze della mobilità contemporanea, in particolare gli spostamenti urbani e la sostenibilità ambientale. L’Italia vanta un patrimonio di imprese attive nel settore della e-mobility, e ANCMA si impegnerà a supportarle attraverso un programma di attività strategiche, tra cui l’internazionalizzazione, la tutela del prodotto legale, l’infrastrutturazione e la promozione dei veicoli elettrici, al fine di creare una cultura della mobilità elettrica nel Paese.
L’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori, nota come ANCMA, è un’organizzazione sindacale di categoria che riunisce le Aziende italiane specializzate nella produzione di veicoli a due e tre ruote, quadricicli e relativi componenti ed accessori. Fondata nel 1920, fa parte di Confindustria, che la rende una componente di spicco nel sistema di rappresentanza dell’industria italiana.
L’obiettivo principale di CONFINDUSTRIA ANCMA è promuovere la diffusione dei veicoli a due e tre ruote, dei quadricicli e dei relativi componenti ed accessori. L’associazione si impegna a studiare le soluzioni per i problemi di natura economica, tecnica e normativa riguardanti questo settore. Inoltre, si dedica a fornire assistenza e rappresentanza alle aziende associate per tutelare gli interessi generali o specifici dei diversi settori. ANCMA si occupa anche di raccogliere e elaborare dati e informazioni utili agli associati, promuovere e agevolare collaborazioni e accordi tra le società aderenti e nominare propri rappresentanti presso enti, amministrazioni, istituzioni e commissioni, sia a livello nazionale che internazionale, nel settore comunitario e oltre.
In sintesi, l’associazione svolge un’ampia gamma di attività per supportare e rappresentare le aziende italiane produttrici di veicoli a due e tre ruote e quadricicli, lavorando per il progresso e lo sviluppo del settore nel panorama industriale e normativo sia a livello nazionale che internazionale.
Il Futuro della Mobilità: Personalizzazione, Condivisione e Scelta Responsabile