La qualità della registrazione è un elemento fondamentale per garantire il successo di una produzione musicale. E per ottenere un suono perfetto, non basta avere solo la tecnologia più avanzata, ma occorre anche una grande esperienza, passione e competenza. È qui che entra in gioco il sound engineer, un professionista specializzato nella registrazione, produzione e missaggio del suono. Questi professionisti sono in grado di trasformare una performance musicale in un’esperienza sonora coinvolgente e di alta qualità.
Dietro ad ogni successo musicale c’è una squadra di professionisti, e il sound engineer rappresenta un’importante figura di riferimento. Grazie alla sua esperienza e alla sua passione per la musica, è in grado di ascoltare attentamente ogni nota, ogni strumento e ogni dettaglio del suono, per creare una registrazione che sia il più fedele possibile alla performance originale.
La tecnologia ha rivoluzionato l’industria musicale, rendendo possibile la registrazione e la produzione di musica in modo sempre più preciso e sofisticato. E con l’avvento di piattaforme come Pro Tools, che permettono di lavorare con la massima precisione e di creare suoni incredibili, il ruolo del sound engineer diventa ancora più importante. Leo Corradazzi, Pro Tools Certified User e sound engineer di grande esperienza, è una di quelle persone che hanno dedicato la loro vita alla ricerca della perfezione del suono e della qualità della registrazione.
La musica è un’arte che coinvolge tutti i nostri sensi, ma soprattutto l’udito.
Una buona registrazione e produzione musicale richiedono competenza, passione e dedizione. La figura del sound engineer, in particolare, gioca un ruolo chiave in questo processo, garantendo la qualità del suono e la precisione della registrazione.
Leo Corradazzi, dello studio di registrazione “LO STUDIO” con la sua vasta esperienza nel settore, ci ha raccontato il suo percorso professionale e ci ha svelato alcuni segreti per ottenere la massima qualità dal suo lavoro.

Ciao Leo, grazie per aver accettato l’intervista. Puoi raccontarci un po’ della tua esperienza come sound engineer?
La musica è sempre stata una grande passione per me. Fin da quando ero bambino, mi sono sempre sentito coinvolto emotivamente dalla musica e ho sempre avuto l’impulso di scoprire come si creavano quelle meravigliose melodie che riuscivano a trasmettermi tante emozioni. Questa passione mi ha portato ad approfondire sempre di più la mia conoscenza del mondo della registrazione e della produzione musicale, finendo per diventare una vera e propria professione.
Lavorare come sound engineer mi permette di unire la mia passione per la musica alla mia conoscenza tecnica, creando produzioni che siano il più coinvolgenti possibile per l’ascoltatore. Sono convinto che la musica abbia il potere di connettere le persone a livello emotivo e culturale, e che il lavoro del sound engineer sia quello di garantire che l’esperienza d’ascolto sia il più coinvolgente possibile. Per questo motivo, sono sempre alla ricerca di nuovi strumenti e tecniche da utilizzare, per rendere ogni produzione sempre più speciale e coinvolgente.
Quando mi sono avvicinato al mondo della registrazione e della produzione musicale, ho capito che per ottenere il massimo risultato era fondamentale conoscere bene le tecnologie e i software disponibili. Ho frequentato corsi specifici su piattaforme di registrazione come Pro Tools, imparando ad utilizzare in modo approfondito tutte le sue funzionalità, dalle più semplici alle più complesse. Inoltre, ho approfondito la mia conoscenza sulle tecniche di registrazione, di mixaggio e di mastering, e ho studiato l’acustica degli spazi per poter creare ambienti di registrazione di alta qualità.
Tutto questo mi ha permesso di acquisire una solida base tecnica che mi consente di lavorare con grande precisione e attenzione ai dettagli. Ma la tecnologia non è tutto: la mia passione per la musica e la cura per ogni singolo aspetto del processo di registrazione e produzione sono altrettanto importanti per ottenere risultati di alta qualità.
Puoi parlarci del tuo studio di registrazione?
Il nostro studio è dotato di attrezzature all’avanguardia, sia per la registrazione analogica che per quella digitale; lavoriamo principalmente con il software di registrazione Pro Tools. Inoltre, disponiamo di una vasta gamma di microfoni di alta qualità e amplificatori per chitarra, basso e tastiere. Lavoriamo anche con strumenti vintage per ottenere suoni unici e particolari.
Per quanto riguarda la parte tecnica, la nostra control room è dotata di monitor di alta qualità e sistemi di diffusione sonora per garantire una riproduzione accurata del suono. Inoltre, abbiamo installato un sistema di isolamento acustico avanzato, che ci permette di controllare la propagazione del suono e ridurre al minimo i rumori esterni.

Infine, per la registrazione in studio abbiamo allestito una sala completamente insonorizzata e curato l’acustica interna con pannelli fono-assorbenti, diffusori e bass traps, per garantire la massima qualità del suono e ridurre al minimo i riverberi indesiderati.
Insomma, siamo costantemente alla ricerca delle migliori soluzioni tecnologiche e tecniche per garantire ai nostri clienti un suono perfetto e di alta qualità.
Quali sono le tecnologie che utilizzi per le tue registrazioni?
Pro Tools è una piattaforma software di registrazione digitale molto utilizzata nel campo della produzione musicale e audiovisiva. Grazie alla mia certificazione Pro Tools Certified User, sono in grado di sfruttare appieno le funzionalità del software, garantendo una registrazione precisa e di alta qualità.
Inoltre, il nostro studio dispone di una vasta gamma di strumenti digitali per l’editing e il mixaggio, come ad esempio i plug-in di EQ, compressori e riverberi. Questi strumenti ci permettono di intervenire in modo preciso e dettagliato sul suono, ottenendo il risultato desiderato.
Ma non trascuriamo neanche gli strumenti analogici, che possono offrire un suono più caldo e autentico rispetto a quello digitale. Utilizziamo, ad esempio, pre amplificatori, compressori e riverberi, che aggiungono una sfumatura vintage al suono e possono contribuire a creare un’atmosfera più naturale e coinvolgente.
Potresti parlare un po’ della tua esperienza nella registrazione e produzione musicale?
Sono ormai quasi vent’anni che ho il piacere di svolgere questo lavoro. Durante questo lasso di tempo, ho avuto l’opportunità di incontrare molte tipologie di clienti, dal professionista che vive di musica all’amatore che si diverte a comporre e produrre i propri brani. Mi piace pensare che in ogni situazione abbia imparato qualcosa di nuovo. Il mio compito è quello di trasmettere al meglio ciò che l’artista mi presenta in fase di pre-produzione. In questo senso, la tecnologia rappresenta la chiave per eliminare le barriere strutturali e permettere all’artista di esprimersi al meglio, senza limitazioni. Tuttavia, al di là di tutti i sistemi di correzione digitale che possono essere utilizzati in post-produzione, nulla potrà mai eguagliare una registrazione autentica e convincente. Solo con un workflow impeccabile sarai libero di concentrarti sull’arte nella sua forma più genuina.
In studio abbiamo a disposizione una vasta gamma di strumenti musicali, tra cui un pianoforte a coda, diverse chitarre e una batteria professionale. Mettiamo a disposizione questi strumenti per la nostra clientela perché sappiamo quanto sia importante avere gli strumenti giusti per creare la musica che si ha in mente. Inoltre, avere la possibilità di utilizzare strumenti di alta qualità può fare una grande differenza nella registrazione e nella produzione musicale, e noi siamo lieti di offrire questo servizio ai nostri clienti.
Leo, molti grandi studi di registrazione che hanno fatto la storia della musica, come ad esempio il leggendario Abbey Road Studios, sono diventati veri e propri simboli della cultura musicale mondiale. Come ti poni rispetto a queste icone dell’industria musicale?
La tecnologia digitale ha reso l’accesso alla produzione musicale più democratico e accessibile rispetto al passato. Ciò significa che non è più necessario avere a disposizione un enorme budget o un grande studio di registrazione per realizzare un brano di alta qualità. Tuttavia, ciò non significa che l’ambiente o il ruolo dei tecnici del suono e dei musicisti sia diventato meno importante. Al contrario, la loro esperienza e il loro talento possono fare la differenza tra una registrazione mediocre e una che è in grado di catturare davvero l’attenzione dell’ascoltatore. Inoltre, la capacità di utilizzare la tecnologia digitale in modo efficiente e creativo è una competenza che richiede un’esperienza e una formazione specifiche. Quindi, anche se la tecnologia ha reso l’accesso alla produzione musicale più facile, il ruolo degli operatori digitali e dei tecnici del suono resta ancora fondamentale per garantire un suono di alta qualità.
Certo, sono d’accordo che il confronto con studi come Abbey Road non sia sostenibile, ma penso che ogni studio abbia il proprio punto di forza. Nel nostro caso, ci concentriamo sulla qualità del suono e sulla precisione della registrazione, grazie alla nostra esperienza e alle tecnologie digitali e analogiche che utilizziamo. Inoltre, abbiamo curato l’acustica dei nostri ambienti in modo da garantire il massimo comfort per i nostri clienti durante le sessioni di registrazione. Penso che ogni studio debba avere il proprio carattere distintivo e offrire un’esperienza unica ai propri clienti.
Come pensi che stia evolvendo il mondo della produzione musicale?
Sono convinto che l’avvento delle tecnologie digitali abbia cambiato il modo di produrre e registrare musica, rendendolo più accessibile a chiunque, anche a chi non ha grandi risorse economiche. La fruibilità stessa dei contenuti musicali è diventata sostanzialmente a costo zero. Tuttavia, è fondamentale non dimenticare l’importanza della qualità del suono e della registrazione, e di utilizzare le tecnologie a disposizione in modo corretto e professionale.
La musica ha il potere di connettere le persone a livello emotivo e culturale, ed è il lavoro del sound engineer di garantire che l’esperienza d’ascolto sia il più coinvolgente possibile. Inoltre, ogni genere musicale richiede una conoscenza approfondita delle sue caratteristiche specifiche e di saper adattare le tecniche di registrazione e produzione per ottenere il miglior risultato possibile.
Credo che la musica diventerà sempre più la locomotiva delle emozioni, e quindi è importante essere aperti alle diverse esperienze musicali e di lavoro, e di condividere le proprie conoscenze con gli altri professionisti del settore. Infatti, la differenza tra i vari generi musicali può essere molto sottile e richiede un ascolto attento e una condivisione di esperienze e di lavoro per ottenere il massimo dalla produzione musicale.
Grazie mille per averci parlato della tua esperienza, Leo. Buon lavoro per il tuo studio di registrazione.
Info:
Lo Studio
Responsabile: Corradazzi Leonardo
Via Serrano 9A – 10141 – Torino
www.lostudiotorino.eu – leonardo.corradazzi@lostudiotorino.eu