Le ultime generazioni come i Millennial e i Gen Z preferiscono i video che promuovono un senso di comunità, amano i video rilassanti e i contenuti che sono personalmente rilevanti per loro

Sono i risultati di uno studio di youtube sulla Generazione Z, pubblicati sul blog Culture and Trends dell’azienda, e sono il risultato di numerosi sondaggi condotti nel corso degli ultimi mesi.

Cosa sono i video ASMR

Se utilizzate i social media, potreste aver notato alcuni degli oltre 13 milioni di video ASMR online. I video ASMR sono esplosi di numero soprattutto durante la pandemia: questo per la loro capacità di rilassare chi li ascolta, di aiutare chi li guarda ad affrontare momenti ansiogeni.  È una tecnica di rilassamento ben nota che utilizza rumori piacevoli e sussurrati, come il parlare sottovoce, il rumore della pioggia, o lo scoppiettio del fuoco.

Il termine ASMR è stato utilizzato per la prima volta nel 2010. Il suo acronimo è Autonomous Sensory Meridian Response, e potrebbe essere tradotti parafarando in risposta involontaria e piacevole del corpo a determinati rumori come sussurri, sospiri e crepitii. Insomma, una specie di massaggio celebrale.

Lo scorso anno i video ASMR hanno toccato oltre 65 miliardi di visualizzazioni, dimostrando di essere una tendenza in forte crescita che non è da sottovalutare.

Quali sono le varie tipologie di video ASMR? 

In seguito al boom di crescita di popolarità dei video ASMR,  l’obiettivo dei creatori di contenuti è guadagnare visite utilizzando e studiando nuove tecniche di rilassamento attraverso la creazione di nuovi video.

Tra le varie tipologie, i più noti per la loro efficacia sono:

  • Roleplay, che consiste nel  riprodurre situazioni di vita quotidiana utilizzando una voce fuori campo sussurrata;
  • Tapping, che non utilizza alcuna voce ma i ticchettii e suoni emessi, come le dita che tamburellano su un tavolo o il rumore della carta che si accartoccia;
  • Whispering, che utilizza la sonorità di alcune parole sussurrate senza che se ne colga un senso;
  • Eating, ovvero emettere suoni del masticare, addentare o scrocchiare una caramella mentre la si gusta;
  • White Noise e Object Sounds, che sono suoni non riprodotti da persone, come il rumore di un aspirapolvere, del mare o dello scorrere dell’acqua di un fiume.

Ciascuno di questi video ASMR ha delle peculiarità capaci di catturare l’attenzione e stanno prendendo molto piede anche nelle operazioni di marketing nelle aziende più affermate.

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Ecco come le aziende sfruttano l’ASMR nelle strategie di marketing: il caso IKEA 

Esiste un’enorme varietà di video pubblicitari ASMR creati da vari brand.

IKEA ad esempio ha realizzato un video di YouTube di 25 minuti (!) che mostra come rifare un letto usando le lenzuola di IKEA. Il video ha enfatizzato i suoni increspati, graffianti e toccanti per fornire l’effetto ASMR e ha accumulato oltre 3 milioni di visualizzazioni.

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L’azienda danese presenta il video in questo modo: 

“Rilassati con le soluzioni per dormire IKEA o lascia che le soluzioni IKEA ti rilassino nel nostro nuovo video ASMR piacevolmente gradevole. Da lenzuola doppie morbide e confortevoli progettate per adattarsi perfettamente al tuo materasso, bellissimi copripiumini e fodere per cuscini in ciniglia GULLKLOCKA che aggiungono morbidezza e consistenza alla tua routine notturna […] il modo perfetto per tenere fuori lo stress e il disordine mentre crei un luogo calmo ed elegante all’interno della tua zona notte. Come studente, avrai bisogno di uno spazio per studiare, leggere e rilassarti”.  

Negli ultimi anni è diventato sempre più popolare utilizzare i contenuti ASMR come aiuto per dormire, con suoni creati per aiutare le persone a rilassarsi e/o alla fine ad addormentarsi.

ASMR: il caso Westwing

Westwing è una azienda che vende prodotti di Home & Living dedicata alla vendita online di accessori per la casa e soluzioni di arredo ispirati dalla filosofia di unicità ed esclusività di Delia Lachance, fondatrice e Creative Director del Gruppo.
Westing ha creato una sezione apposita per spiegare il proprio approccio alle tecniche ASMR: la potete trovare a questa pagina con il video in lingua italiana che l’azienda definisce: “Un sogno a occhi aperti”. È il loro primo video ASMR.  “Ascolta bene – si legge sul loro sito –  ti sembrerà di provare tutto sulla tua pelle. Immergiti in una vera esperienza multisensoriale, alla scoperta di un mondo di tranquillità e benessere”.
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ASMR: il caso LUSH 

Un altro marchio che utilizza le tecniche ASMR è Lush, una azienda di cosmetici, che ha collaborato con l’artista ASMR Taylor Darling, per promuovere i suoi prodotti a base di lavanda. Il video è accompagnato dai suoni rilassanti prodotti durante l’utilizzo del prodotto, come l’acqua frizzante e il battito delle unghie, guadagnando più di 1,7 milioni di visualizzazioni. Ci sono anche influencer specializzati in questo tipo di contenuti. Un influencer ha creato un video che fa suoni di baci e bocca che ha raggiunto oltre 16 milioni di visualizzazioni. YouTube è anche inondato di video che emettono suoni di masticazione di cibi, che sono diventati estremamente popolari, raggiungendo oltre 100 milioni di visualizzazioni.

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I contenuti che utilizzano l’hashtag #OddlySatisfying hanno più di 81,2 miliardi di visualizzazioni su TikTok e ci sono 3,6 milioni di post su Instagram con l’hashtag quest’anno. Allo stesso modo, l’hashtag #ASMR ha 401 miliardi di visualizzazioni e 13,1 milioni di post su Instagram. ASMR è una delle ricerche più popolari su YouTube, con la piattaforma che riporta che i video di rilassamento sono aumentati del 70%. Ciò significa che i brand hanno una grande opportunità per distinguersi e aumentare il coinvolgimento con il proprio pubblico impegnandosi in questa tendenza, che può essere efficace per raggiungere la Gen Z e il mercato dei millennial.

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La pubblicità rumorosa e chiassosa non piace a Millennial e Gen Z 

Al giorno d’oggi, gli annunci pubblicitari più comuni includono video o audio rumorosi e chiassosi, nel tentativo di “attirare l’attenzione”. Tuttavia, sempre più giovani preferiscono gli annunci in stile ASMR, che sono molto più rilassanti. Marchi e influencer possono offrire al proprio pubblico un’esperienza sensoriale virtuale unica, innescando nuove connessioni o approfondendo quelle esistenti. Un video ASMR crea associazioni positive promuovendo il prodotto in modo calmante e piacevole. Se fatto correttamente, i consumatori sentiranno le sensazioni che il marchio o l’influencer sta tentando di ritrarre, il che li farà sentire più fisicamente connessi all’azienda o alla persona.

La cosa interessante è che il contenuto ASMR è abbastanza facile da realizzare. Non richiede molte attrezzature o editing fantasiosi e può essere eseguito rapidamente.

In conclusione, ecco perché una azienda dovrebbe investire nei video ASMR

La generazione Z è cresciuta nel bel mezzo di una pandemia in corso e di un’emergenza climatica. Questi ragazzi hanno fin troppo familiarità con la tensione e l’ansia. I professionisti del marketing devono essere sensibili a questa realtà emergente e consapevoli di come la Gen Z abbia formato nuove abitudini per far fronte.

Quando le aziende cercano di creare connessioni con i loro giovani clienti, dovranno assicurarsi la loro fiducia e farli sentire a loro agio, in sicureza.

Se in passato, le giovani generazioni erano tipicamente associate a musica ad alto volume, assunzione di rischi e tempi di attenzione brevi, ora le nuove generazioni ribaltano questi stereotipi e ci mostrano come la Generazione Z stia semplicemente cercando di far fronte allo stress della vita… proprio come tutti gli altri.

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Iscritto all’ordine dei giornalisti del Piemonte. Dopo gli studi al Politecnico di Torino e un Master in Scienze della Comunicazione svolge le sue prime docenze presso la Facoltà di Architettura, all’Università di Torino e all’Università Statale di Milano su materie legate alla comunicazione digitale e alla progettazione CAD architettonica. Nel 1998, sotto la supervisione del direttore del laboratorio modelli reali e virtuali, realizza l’opera multimediale vincitrice del Premio Compasso d’Oro Menzione d’Onore. Ha collaborato e diretto da oltre 20 anni decine di testate giornalistiche. Ha pubblicato due libri sulla comunicazione digitale di impresa ed è stato relatore di tesi al Matec – Master in Progettazione e Management del Multimedia per la Comunicazione (Torino) e all’estero (Miami, USA). Attualmente insegna comunicazione digitale e nuovi media, giornalismo scientifico e materie legate alla progettazione architettonica e alla bioarchitettura. Contatti Email: info@interiorissimi.it

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