La moodboard è uno strumento importante per riordinare le idee e fare scelte consapevoli quando è necessario comunicare un progetto di arredo
Probabilmente ad alcuni può essere successo, almeno una volta nella vita, di dover arredare uno o più ambienti di casa, e trovarsi spiazzati sugli acquisti da fare e su come abbinare eventuali componenti esistenti. Uno strumento molto valido che viene in nostro aiuto, se ben strutturato è la moodboard.
I campi di applicazione sono molteplici, si va dal design alla moda, passando per il web design alla costruzione di un oggetto, ma il concetto chiave resta lo stesso, ovvero di orientare il cliente verso scelte consapevoli, armoniose e in linea con il budget prefissato. Ci sono vari modi di strutturare una moodboard, sia in formato digitale o anche creando un collage di foto e campioni reali di materiali, che accostati tra loro ci danno l’idea se la scala di colori utilizzata sia di nostro gradimento e gli elementi presi in considerazione si accostino bene tra loro.
Alla sottoscritta è capitato, di recente, che una cliente abbia espresso il desiderio di usare una pittura murale per la camera da letto di un blu piuttosto intenso. Lei adorava quel colore, ma temeva che nel complesso rendesse l’ambiente troppo austero e soffocante, così mi ha chiesto come potesse dargli luce.
Tramite un colloquio conoscitivo, ho appreso quali fossero i suoi gusti e gli elementi a sua disposizione che non potevano essere sostituiti. Ne conviene, che avendo una generosa cabina armadio con ante in vetro satinato, che rendeva l’elemento sufficientemente neutro, e un letto con testata in tessuto grigio capitonné che bene si abbinava al colore da lei scelto, abbia avuto la possibilità di sbizzarrirmi con i colori e le texture dei complementi d’arredo da proporle.
In un’altra occasione, ho incontrato una coppia, che in fase di ristrutturazione aveva il desiderio di inserire all’interno dell’unico bagno esistente, una doccia walk-in di dimensioni generose, ma non sapeva come strutturare la disposizione, affinché questo fosse possibile senza soffocare eccessivamente l’ambiente, che ha pianta irregolare.Nella disposizione originaria i sanitari erano qui Nuova disposizione con spazi redistribuiti.
Dopo aver analizzato la planimetria e aver ridefinito gli spazi, ho individuato quali fossero i loro gusti e le loro necessità. Desideravano, oltre alla doccia, un doppio lavabo per ottimizzare i tempi di preparazione la mattina, e colori in sintonia con la natura. Da questi presupposti, ho proceduto all’esecuzione dei render, per dar loro un’idea di come fosse il risultato finale nel complesso, e della moodboard, cosicché avessero chiari gli elementi che sarebbero andati a costituire il bagno.
Ci sono casi come il seguente, dove un budget limitato, che non prevede la sostituzione di elementi strutturali come i pavimenti esistenti, e richiede la conoscenza specifica dei costi a monte, dove lo studio degli accostamenti è più certosino.
Tale progettazione ha permesso al cliente di sfruttare un pavimento che sta tornando in voga, ma che senza dubbi è di difficile accostamento, e senza l’ausilio di un aiuto preventivo, l’avrebbe portato a sostenere i costi inerenti a una sostituzione, cosa a cui lui non gradiva andare incontro.
In conclusione, possiamo dire quindi, che la moodboard, applicata all’interior design, è quello strumento che ci semplifica la vita e ci aiuta ad affrontare le spese per l’arredo e la ristrutturazione, in modo più consapevole e orientato ai nostri gusti, in un mercato saturo di proposte e che talvolta ci genera confusione, facendoci risparmiare tempo e denaro, principio valido anche se tale scelta implica di rivolgersi a professionisti del settore.
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