Ecco come funziona l’ora legale: tutto ciò che devi sapere per spostare le lancette a marzo

L’ora legale inizia domenica 26 marzo 2023 e terminerà domenica 29 ottobre 2023 e prevede l’avanzamento di un’ora dell’orologio. Si dormirà, dunque, un’ora in meno. 

ora legale
 

L’ora legale è un sistema che prevede l’avanzamento di un’ora dell’orologio rispetto all’orario solare durante l’estate, per sfruttare al meglio la luce del sole e risparmiare energia. In pratica, la notte tra l’ultimo sabato di marzo e l’ultimo sabato di ottobre (in alcuni paesi potrebbero esserci date diverse), alle 2:00 del mattino l’orologio viene spostato in avanti di un’ora, diventando quindi le 3:00 del mattino. In questo modo, le giornate estive sembrano più lunghe perché il sole sorge e tramonta un’ora più tardi rispetto all’orario solare.

Questo sistema è stato adottato da molti paesi del mondo, ma non è universale e in alcuni stati non viene applicato. In ogni caso, il cambio dell’ora avviene sempre nello stesso periodo dell’anno e viene effettuato per legge.

Quando spostare le lancette

Durante il passaggio all’ora legale, è necessario spostare manualmente le lancette degli orologi analogici o dei dispositivi non connessi a internet. Questo significa che alle 2 di notte, l’orologio deve essere spostato in avanti di un’ora, diventando le 3 di notte. Tuttavia, tutti gli altri dispositivi digitali come smartphone, tablet e computer si aggiornano automaticamente senza necessità di intervento manuale. In pratica, l’orario viene aggiornato automaticamente grazie alla connessione ad internet o ad altre fonti di sincronizzazione dell’ora.

Ritorno all’ora solare 

Una volta che viene effettuato il cambio all’ora legale, ci sono dei vantaggi evidenti come un risparmio in bolletta. Tuttavia, ci sono anche alcune conseguenze sull’orologio biologico che possono influire sul sonno e sull’umore delle persone. Bisogna considerare che l’adattamento al nuovo orario può richiedere alcuni giorni.

L’ora legale sarà in vigore fino al 29 ottobre 2023 e in quel momento si tornerà all’ora solare. In questo caso, le lancette dovranno essere spostate indietro di un’ora, il che significa che ci sarà un’ora in più di sonno.

Ora legale: perché si applica, quando è stata introdotta, chi l’ha inventata?

L’ora legale è stata introdotta come un sistema per risparmiare energia e sfruttare al meglio la luce del sole durante l’estate. In pratica, consiste nell’avanzare di un’ora l’orologio rispetto all’orario solare durante la stagione estiva, in modo che le giornate sembrino più lunghe e si possa risparmiare energia elettrica per l’illuminazione.

L’idea dell’ora legale risale al XVIII secolo ed è stata proposta da diversi studiosi e scienziati nel corso degli anni. Tuttavia, la sua introduzione su larga scala è avvenuta solo nel corso del XX secolo, in particolare durante la Prima Guerra Mondiale, quando molti paesi europei hanno adottato l’ora legale per risparmiare carburante.

Attualmente, molti paesi del mondo utilizzano l’ora legale, anche se non è universalmente adottata e in alcuni stati non viene applicata. Il sistema di avanti e indietro dell’ora legale è regolato da leggi nazionali e internazionali, e prevede generalmente l’avanzamento di un’ora in primavera e il ritorno all’orario solare in autunno.

Ora legale e cicli circadiani

Ci sono diverse ragioni per cui alcune persone e organizzazioni stanno cercando di abolire l’ora legale. Ecco alcuni dei motivi principali:

  1. Effetti sulla salute: alcuni studi suggeriscono che il cambio di orario dell’ora legale può avere effetti negativi sulla salute, in particolare sul ciclo sonno-veglia e sui ritmi circadiani. Ciò potrebbe causare problemi di sonno, stanchezza e disturbi dell’umore, con conseguenze negative sulla salute a lungo termine.
  2. Problemi logistici: il cambio di orario dell’ora legale può creare confusione e problemi logistici in alcune attività, come il trasporto aereo e ferroviario, che devono coordinare gli orari dei voli e dei treni in diverse zone orarie.
  3. Risparmio energetico: non è chiaro se l’ora legale abbia ancora un impatto significativo sul risparmio energetico, come in passato si riteneva. Alcuni studi suggeriscono che l’effetto potrebbe essere minimo o addirittura negativo, poiché l’uso dell’aria condizionata durante l’estate potrebbe aumentare i consumi energetici.
  4. Opinione pubblica: alcune persone semplicemente non apprezzano il cambio di orario dell’ora legale e preferirebbero mantenere lo stesso orario tutto l’anno.

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