Partita Artemis 1, la missione del ritorno alla Luna
Con le missioni Artemis, la NASA farà sbarcare la prima donna e la prima persona di colore sulla Luna, utilizzando tecnologie innovative per esplorare più che mai la superficie lunare.
Lanciato questa mattina il razzo Sls di Artemis 1, la prima missione senza equipaggio del programma Artemis, diretta all’orbita lunare.
La capsula Orion è tornata, missione compiuta per Artemis 1
Il lancio dello Space Launch System della Nasa è avvenuto dal Kennedy Space Center a Cape Canaveral. Dopo una lunga attesa, inizia così una missione nella quale anche la tecnologia europea e quella italiana rivestono un ruolo di primo piano
Un sorvolo ravvicinato a meno di 100 chilometri dalla superficie della Luna: sarà questo uno dei momenti più spettacolari della missione Artemis 1 della Nasa, il volo di prova senza equipaggio che aprira’ la strada al ritorno dell’uomo sulla Luna.
Lo annunciano gli esperti dell’ente spaziale americano, nel corso di una conferenza stampa organizzata insieme all’Agenzia spaziale europea (Esa) per presentare nuovi dettagli della missione che sarebbe dovuta partire il 29 agosto dalla piattaforma 39A del Kennedy Space Center in Florida.
Ma perché abbiamo la necessità di tornare sulla Luna a distanza di dicembre 1972, anno in cui l’ultimo dei 6 voli verso la Luna si concluse con la missione Apollo 17?
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Torneremo sulla Luna per scoperte scientifiche, vantaggi economici e ispirazione per una nuova generazione di esploratori: la Generazione Artemis. Pur mantenendo la leadership americana nell’esplorazione, sarà possibile costruire un’alleanza globale ed esploreremo lo spazio profondo a beneficio di tutti.
La parola all’esperto
Abbiamo chiesto al nostro collega giornalista scientifico de La Stampa Antonio Lo Campo, di spiegarci l’importanza di questo lancio.
Lo Campo è nella nostra redazione ed è tra i più importanti esperti di astronautica in Italia, responsabile per Interiorissimi di moduli abitativi spaziali e autore di numerosi libri sulle missioni Apollo dirette sulla Luna.
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“Il programma Artemis che riporterà esseri umani sulla Luna, e questa volta non solo uomini ma anche donne, è costellato da novità grandi e piccole rispetto al progetto Apollo di oltre mezzo secolo fa. Innanzitutto, non sarà un progetto solo della Nasa, che è comunque capofila del programma, ma avrà un’ importante componente internazionale. Inoltre, verrà costruita una piccola stazione spaziale, il Lunar Gateway Platform, che dovrà servire come base operativa per il supporto degli equipaggi da e per la superficie lunare. E poi nell’ambito di Artemis la Nasa acquisterà molti prodotti grandi e piccoli “chiavi in mano” dall’industria privata che potrà poi venderli anche ad altri clienti, nell’ottica di fare sviluppare una nuova economia lunare”.
“Questo sarà solo il primo passo del ritorno all’esplorazione della Luna e più in generale allo spazio oltre la Terra. Il programma si snoderà in una seconda fase in cui verranno costruiti avamposti direttamente sulla superficie, dove gli astronauti faranno da supporto alle macchine robotizzate che costruiranno le basi sulla superficie lunare, con veicoli automatici e le tecniche dell’additive manufactoring. Si inizierà così a costruire la prima colonia permanente, mentre nel frattempo saranno poste le basi per i primi viaggi verso Marte, per i quali la Luna potrebbe essere proprio una base intermedia, rispetto alla Terra, di partenza e arrivo”
Artemis 1 durerà complessivamente 42 giorni, per concludersi con un ammaraggio al largo delle coste della California previsto per il 10 ottobre.
Dove arriveranno le missioni umane sulla Luna?
Eccoli i 13 siti individuati dalla NASA dove far atterrare i prossimi astronauti che apriranno la nuova era spaziale. Sono tutti vicino al Polo Sud lunare. A mettere piede dopo l’ultima volta avvenuta nel 1972 dovrebbe essere una donna.
Quante volte siamo stati sulla Luna?
- Il programma cinese di esplorazione della Luna.
- Il Programma spaziale britannico.
- Hiten (giapponese)
- Il SELENE o Kaguya (giapponese)
- Programma Chandrayaan (indiano)
Per approfondire
Tra gli ultimi libri pubblicati da Antonio Lo Campo suggeriamo questi tre:
Il Saturn V e le sue missioni. Storia, scienza e tecnologia del missile che ha fatto scendere l’uomo sulla Luna e che ha contribuito a realizzare la prima stazione spaziale americana
Un volume uscito in concomitanza con il cinquantenario della missione Apollo 13 che decollò l’11 aprile 1970 e ammarò il 17 aprile dello stesso anno. Si trattò della missione più drammatica e avvincente dell’intero programma, che negli ultimi quattro di quei sei giorni, che sembrava non dovessero finire mai, tenne il mondo intero con il fiato sospeso e che grazie alla perizia, al sangue freddo e al coraggio dei tre astronauti e di tutti coloro che sulla Terra si prodigarono con tenacia ed ingegno per farli tornare a casa sani e salvi, si concluse felicemente.
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Operazione Luna. Storia, scienza e tecnologie delle conquiste lunari, dall’inizio dell’era spaziale alla conclusione del programma Apollo
Antonio Lo Campo

Antonio Lo Campo, da 25 anni svolge attività di giornalista scientifico freelance, in particolare per il settore aerospaziale. Collabora con i quotidiani “La Stampa” e “Avvenire” e per altre testate (sia cartacee che web) di informazione scientifica e spaziale. È autore di numerosi libri, tra i quali Il ritorno sulla Luna (Chiaramonte Ed), e Professione Astronauta quest’ultimo scritto insieme al il primo astronauta italiano, Franco Malerba e il recente Spazio Made in Italy sulla Space Economy italiana. Ha preso parte a trasmissioni in TV e radio locali e nazionali, quasi sempre come ospite esperto su temi legati ai voli spaziali, e ha collaborato ad alcune trasmissioni RAI, comprese “Viaggio nel cosmo”, di Piero Angela, e Geo & Geo. All’attività giornalistica, affianca quella di organizzatore o relatore di conferenze e convegni su temi di scienza e spazio. Ha incontrato e intervistato molti astronauti, di diverse nazionalità, compresi gli astronauti delle missioni Apollo e alcuni dei protagonisti delle prime missioni russe.
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