A quanto ammontano i guadagni di un Interior Designer, architetto di interni?
Un interior designer è una figura professionale che si occupa di progettare e organizzare gli spazi interni degli edifici, sia per uso residenziale che commerciale. Molti aspiranti interior designer sono interessati a sapere quanto si può guadagnare in questa professione, e la risposta dipende da diversi fattori.
Prima di tutto, è importante considerare il livello di esperienza e l’educazione dell’Interior Designer. Come in molte altre professioni, coloro che hanno più esperienza e una formazione più avanzata possono guadagnare di più. Un Interior Designer con un background in architettura o design d’interni e diversi anni di esperienza può guadagnare di più rispetto a un professionista alle prime armi.
In secondo luogo, la posizione geografica può influenzare il salario di un Interior Designer. Ad esempio, i designer che lavorano in grandi città come New York, Los Angeles o Londra possono guadagnare di più rispetto a quelli che lavorano in città più piccole o in zone rurali.
Infine, è importante considerare il settore in cui l’Interior Designer lavora. Alcuni designer si specializzano in progetti residenziali, mentre altri si concentrano sul design di interni per le aziende o le strutture pubbliche. In generale, i progetti commerciali tendono ad essere più grandi e complessi e richiedono quindi una maggiore esperienza e competenza, il che può portare a compensi più elevati.
In media, un interior designer negli Stati Uniti guadagna circa 50.000 dollari all’anno, ma questo numero può variare notevolmente a seconda dei fattori sopra menzionati. Interior designer con esperienza e di successo possono guadagnare più di 100.000 dollari all’anno, mentre quelli alle prime armi possono guadagnare meno di 30.000 dollari.
E in Italia?
Quanto guadagna un Interior Designer nel Bel Paese?
In Italia, il guadagno medio di un Interior Designer si aggira intorno ai 25.000-30.000 euro lordi all’anno, che corrisponde a circa 1.300-1.500 euro netti al mese. Tuttavia, come in molte professioni, il guadagno di un Interior Designer dipende da diversi fattori come l’esperienza, la specializzazione, la posizione geografica, il tipo di clientela e l’abilità nel portare a termine progetti di successo.
Un Interior Designer alle prime armi, senza esperienza o con meno di 3 anni di pratica, può guadagnare circa 24.000-25.000 euro lordi all’anno, mentre un professionista con più di 20 anni di esperienza può aspirare a guadagnare più di 65.000 euro lordi all’anno. In ogni caso, come in qualsiasi professione, è importante ricordare che il guadagno di un Interior Designer dipende anche dal livello di impegno e passione dedicati al lavoro, nonché dalla capacità di aggiornarsi costantemente e di restare al passo con le tendenze del settore.
Specializzarsi aumenta le opportunità di business
Sì, specializzarsi può certamente aumentare il business per un Interior Designer. Essere specializzati in un’area specifica del design d’interni, come ad esempio il design di interni per residenze di lusso, il design di interni per hotel o il design di interni per spazi commerciali, può aiutare un Interior Designer ad attirare un pubblico di nicchia e a differenziarsi dai concorrenti.
Inoltre, specializzarsi in un’area specifica può anche aiutare un Interior Designer a sviluppare maggiori competenze e conoscenze in quel particolare settore, il che può portare a progetti più sfidanti e redditizi. Ad esempio, un Interior Designer specializzato in design d’interni per hotel potrebbe avere maggiori opportunità di lavorare su progetti di hotel di lusso e di essere scelto da clienti di alto livello.
Infine, specializzarsi in un’area specifica può anche aiutare un Interior Designer a costruire una reputazione solida nel settore, diventando così un esperto riconosciuto e una figura di riferimento per i clienti che cercano un professionista con quelle specifiche competenze.
Partita Iva o Ritenuta d’Acconto?
La scelta tra Partita IVA e Ritenuta d’Acconto dipende dalle esigenze specifiche dell’Interior Designer e dalla tipologia di lavoro che intende svolgere.
In generale, l’apertura di una Partita IVA può essere una buona opzione se l’Interior Designer intende lavorare come libero professionista, offrendo servizi di design d’interni a clienti privati o aziende. In questo caso, l’apertura di una Partita IVA consente di avere una maggiore flessibilità nella gestione della propria attività, inclusa la possibilità di emettere fatture, di dedurre le spese professionali dalle tasse e di poter gestire il proprio tempo e i propri progetti in modo autonomo.
D’altra parte, la scelta della Ritenuta d’Acconto può essere più adatta per un Interior Designer che lavora per aziende o per altri professionisti. In questo caso, la Ritenuta d’Acconto consente all’Interior Designer di ricevere un compenso netto, senza dover gestire la propria contabilità e le proprie tasse, poiché la Ritenuta d’Acconto viene trattenuta dal cliente e versata direttamente all’Agenzia delle Entrate.
In ogni caso, è importante tenere presente che la scelta tra Partita IVA e Ritenuta d’Acconto dipende dalle specifiche esigenze dell’Interior Designer e dalle normative fiscali in vigore, che possono variare a seconda del Paese e della regione in cui si opera. Pertanto, è consigliabile consultare un professionista del settore per ricevere maggiori informazioni e consigli sulla scelta più adatta alle proprie esigenze.
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Tariffa fissa
L’Interior Designer può scegliere di adottare una tariffa fissa per i propri servizi, piuttosto che una tariffa oraria o una combinazione di entrambe. La scelta della tariffa fissa può essere vantaggiosa sia per l’Interior Designer che per il cliente, in quanto consente di avere maggiore chiarezza e prevedibilità sui costi del progetto.
La tariffa fissa può essere basata su diversi fattori, come ad esempio la dimensione del progetto, la complessità del lavoro richiesto, il tempo necessario per completare il progetto o il valore del progetto stesso. L’Interior Designer può stabilire una tariffa fissa in base a uno o più di questi fattori, ma è importante essere chiari e trasparenti con il cliente riguardo a ciò che è incluso e ciò che non è incluso nella tariffa fissa.
Inoltre, è importante notare che la scelta della tariffa fissa richiede una valutazione attenta del progetto e delle esigenze del cliente, poiché una tariffa fissa troppo bassa può comportare perdite finanziarie per l’Interior Designer, mentre una tariffa fissa troppo alta può scoraggiare il cliente dal lavorare con l’Interior Designer. Pertanto, è importante avere un’adeguata esperienza e competenza nel settore per poter valutare correttamente il prezzo adeguato per i propri servizi e per comunicare con il cliente in modo chiaro e trasparente riguardo alle modalità di pagamento.
La tariffa fissa può essere anche riferita alle dimensioni del locale su cui si deve realizzare il progetto. Ecco alcuni esempi:
- consulenza arredo di un locale: a partire da 300 euro
- consulenza arredo di un monolocale: a partire da 500 euro
- consulenza per l’arredo di un appartamento: a partire da 1000 euro
- consulenza per l’arredo di una villa monofamiliare: a partire da 3000 euro
Un metodo alternativo è quello di considerare una tariffa fissa per metro quadro. Si parte da 20 euro per metro quadro, dunque per una stanza da 15 metri quadri il compenso è di circa 300 €
All’interno di un progetto di interior design sono previsti i seguenti servizi:
- Rilievo e metaprogetto
- Pianta 2D con demolizioni e ricostruzioni e proposta arredo
- Moodboard con schema colori e materiali Layout con scelta degli arredi
- Progetto illuminotecnico
- Disegno 3D e/o rendering
Ovviamente come anticipato le parcelle variano a seconda della complessità del progetto.
Se ci viene chiesta solo una consulenza colore il costo per stanza può scendere a 150-200 euro mentre per la progettazione di un ambiente cucina può salire fino a 1000 euro e oltre.
Percentuale sulle forniture
L’Interior Designer può scegliere di adottare una percentuale sulle forniture come metodo di pagamento per i propri servizi. In questo caso, l’Interior Designer riceve una percentuale del prezzo totale delle forniture utilizzate per il progetto di design d’interni, oltre alla tariffa per i servizi di progettazione.
Qualunque sia il metodo di calcolo del compenso va concordato con il cliente nella fase iniziale. La percentuale è variabile, ma sarà più alta per un progetto piccolo e adeguata al ribasso per uno più grande. Generalmente può andare dal 5% al 20% dell’ammontare delle forniture.
Ad esempio per la progettazione di una cucina da 30.000 euro il 5% prevede la richiesta di 1500 euro come onorario.
E dopo il progetto?
Dopo aver completato il progetto di design d’interni, l’Interior Designer può offrire ulteriori servizi ai propri clienti, come ad esempio la gestione del processo di realizzazione e installazione degli elementi di design, la consulenza per l’acquisto dei mobili e delle decorazioni, e la consulenza per la cura e la manutenzione del nuovo design.
La gestione del processo di realizzazione e installazione degli elementi di design è un servizio aggiuntivo che può essere offerto dall’Interior Designer per garantire che il progetto di design venga realizzato in modo accurato e professionale. Questo servizio può includere la supervisione del lavoro degli artigiani e dei fornitori, la verifica dei materiali utilizzati e la garanzia che il progetto venga completato entro i tempi e i costi concordati.
La consulenza per l’acquisto dei mobili e delle decorazioni può essere utile per i clienti che hanno bisogno di supporto nella selezione degli arredi e degli oggetti decorativi per il loro nuovo design. L’Interior Designer può fornire consulenza sui produttori e i rivenditori, nonché aiutare il cliente a scegliere pezzi che si adattino al nuovo design e al budget.
Infine, la consulenza per la cura e la manutenzione del nuovo design può aiutare i clienti a mantenere il loro nuovo design in ottimo stato. L’Interior Designer può fornire consigli su come pulire e mantenere i materiali utilizzati nel design, nonché su come aggiornare il design in futuro per mantenere il suo aspetto fresco e moderno.
In generale, l’offerta di questi servizi aggiuntivi può contribuire a creare un rapporto di fiducia tra l’Interior Designer e il cliente, migliorare l’esperienza del cliente e aumentare la reputazione dell’Interior Designer nel settore.
Le specializzazioni di un Interior Designer
Molti potrebbero pensare che il compito di un Interior Designer si fermi alla ristrutturazione, decorazione e arredo di un Interno. In realtà un Interior Designer si occupa anche, specializzandosi, in:
- Fotografia di Interni
- Home Staging
- Lighting Design (illuminotecnica)
- Color Design (scelta del colore su materiali, tinte, luci)
- Feng Shui per l’Interior Design
- Garden Design (Progettazione di terrazzi e piccoli giardini)
- Marketing e comunicazione nel settore dell’Interior Design
- Formazione
- Consulenze per aziende
- Visual Merchandising (ristrutturazione di interni di esercizi commerciali)
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