Un ciclo di incontri internazionali chiamato Sentient Horizons è stato organizzato dall’Istituto Marangoni con il patrocinio dell’ASI – Agenzia Spaziale Italiana.

L’obiettivo di questo ciclo di incontri è di esplorare il ruolo del design nell’umanizzazione dei nuovi scenari tecnologici che un tempo erano considerati fantascienza, ma che oggi si avvicinano sempre di più alla realtà. Si parlerà di robotica avanzata, esplorazione spaziale, universi virtuali e tutte le applicazioni dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo sarà quello di favorire la creazione di un ambiente tecnologico accogliente e naturale, capace di integrare l’aspetto emotivo e antropologico dell’essere umano. Si tratta quindi di un confronto tra presente e futuro per valorizzare il potenziale del design nell’umanizzazione della tecnologia.

Questa serie di argomenti fa parte di un programma di ricerca culturale più ampio che la Scuola di Design dell’Istituto Marangoni Milano ha già avviato alcuni anni fa e che continuerà anche nel 2023/24.

3 incontri che si sviluppano su altrettanti temi-chiave:

1. Deep Imaging

2. Spaced Proximity

3. Noetic Design

Deep Imaging – 16 marzo

Il primo appuntamento di Sentient Horizons si terrà il 16 marzo 2023 con il titolo Deep Imaging. Durante questa occasione, la discussione vedrà Federica Cascia, Head of Brand Strategy Meta Horizon and Avatars della divisione Reality Labs di Meta, il digital artist Andres Reisinger e Luca Morena, co-founder & CEO di Nextatlas, confrontarsi riguardo al passaggio della dimensione visiva bidimensionale a un’esperienza tridimensionale, che non solo si limita alla visione ma è anche esplorabile. Questo avviene grazie alla creazione di metaversi e ad esperienze di gioco dalle trame sempre più complesse.

Spaced Proximity – 18 maggio

Il 18 maggio 2023, si discuterà della Spaced Proximity, con la partecipazione di Ross Lovegrove, designer industriale, Paolo Nespoli, astronauta, Sebastian Aristotelis, fondatore di SAGA, e lo studio interdisciplinare Space Popular. Lo scopo della discussione è quello di esaminare il ruolo della cultura dell’abitare nella creazione di nuovi spazi abitativi su pianeti con diversa gravità e geografia rispetto alla Terra. In particolare, si vuole porre l’attenzione sull’importanza della dimensione umana e antropologica durante soggiorni prolungati su altri mondi.

Noetic Design – Giugno

Per chiudere gli incontri di Sentient Horizons, è prevista una tavola rotonda intitolata Noetic Design che si terrà a giugno 2023. Il dibattito si concentrerà sulla cultura estetica del prodotto e su come essa possa essere applicata all’oggetto robotico per evitare l’effetto “uncanny valley”, ovvero l’inquietante sensazione causata dagli oggetti animati troppo realistici. Poiché gli oggetti robotici saranno sempre più presenti nella vita quotidiana, sarà necessario sviluppare una nuova esperienza estetica originale che favorisca un’esperienza utente di qualità. Tuttavia, per suscitare una risposta empatica più umana, i prodotti non dovranno assumere un aspetto troppo simile all’umano. Questo tema verrà discusso tra gli altri dal designer Odoardo Fioravanti, Xavier Bellanca di Argotech e Federico Cabitza, professore associato di Interazione Uomo-Macchina all’Università di Milano-Bicocca, con la partecipazione straordinaria del robot umanoide NAO realizzato dalla Scuola di Robotica di Genova.

“L’obiettivo di questo ciclo di incontri” – spiega Sergio Nava, Director of Education della School of Design Istituto Marangoni Milano – “è riportare il design al suo ruolo originario, che consiste nel dare un senso al cambiamento del proprio tempo favorendo lo sviluppo di una relazione più “empatica” tra l’uomo e le tecnologie emergenti.”

Gli incontri, tutti gratuiti e aperti al pubblico, si terranno all’interno del Salone d’Onore di Triennale Milano e il programma dettagliato è consultabile su https://www.istitutomarangoni.com/en/sentient-horizons-form

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