Alcuni consigli per migliorare il vostro punto vendita della Interior Designer e Visual Merchandiser Manuela Grossi, direttamente dal corso di Interior Design e Visual Merchandising della Accademia Telematica Europea.

Quante volte, passeggiando distrattamente, il nostro sguardo è stato attirato da una vetrina con tutte le sue luci e colori?
Per ogni negozio la vetrina ha un ruolo fondamentale: è il biglietto da visita del punto vendita, il primo mezzo pubblicitario. Deve comunicare la presenza e, contemporaneamente, l’offerta merceologica; deve attirare, interessare e, infine, stimolare ad entrare.
La vetrina deve informare, aiutare nelle scelte d’acquisto e proporre soluzioni ai “problemi” dei clienti. Non dimentichiamo che tutto ciò che troviamo in una vetrina diventa oggetto di desiderio, di bisogni che probabilmente neanche sapevamo di avere: la vetrina deve trasmettere emozioni.

Ma come possiamo creare una vetrina efficace? Vediamo qualche suggerimento.
- La vetrina deve sempre essere pulita e ordinata: una vetrina sporca e polverosa farà scappare i nostri clienti.
- La vetrina deve trasmettere ai clienti una esatta rappresentazione del nostro punto vendita. È necessaria coerenza tra interno ed esterno del negozio: in questo modo quando i clienti decideranno di entrare non rischieremo di deluderli, perché troveranno esattamente ciò che avevano immaginato guardando la vetrina.
- Cerchiamo di avere ben chiaro il nostro target di riferimento: è a quel target che la nostra vetrina deve parlare e trasmettere emozioni.
- Ricordiamo che in vetrina i nostri clienti devono trovare soluzioni ai loro problemi. Un esempio? Se abbiamo un negozio di abbigliamento proponiamo degli abbinamenti: non è sempre scontato saper creare la giusta armonia di forme e colori.
- Scegliamo un tema: possiamo seguire la stagionalità, una ricorrenza, un colore di tendenza o una novità da proporre ai nostri clienti.
- Non esageriamo con la quantità di prodotti in vetrina: la mente di un osservatore non ricorda una quantità infinita di elementi, ma un numero di elementi limitato, quindi scegliamo con cura ciò che vogliamo mostrare ai nostri clienti.
- Esporre solo una quantità limitata di prodotti non significa che non potremo mostrare tutto ciò che abbiamo nel punto vendita, ma semplicemente che dovremo procedere con una frequente rotazione dei prodotti. In questo modo, tra le altre cose, stimoleremo anche la curiosità dei clienti.
- Organizziamo con cura lo spazio vetrina. Ricordiamo che la vetrina non è una scatola da riempire, ma uno spazio da arredare con articoli ben esposti e coordinati. Prima cosa da fare è individuare il punto focale: dove andrà il primo sguardo del nostro cliente? Per poter esporre un numero di prodotti non troppo limitato, poi, creiamo dei piccoli gruppi merceologici per tema, marca, destinazione d’uso, lasciando dello spazio tra i gruppi stessi, per permettere una maggiore facilità di lettura dei singoli prodotti.
- Non trascuriamo mai l’importanza dell’illuminazione artificiale: usare piani diversi per le luci. Distinguiamo ad esempi tra luce ambiente, luce funzionale o diretta e luce d’accento. L’illuminazione generale d’ambiente dovrà essere integrata da luci dirette e luci d’accento per valorizzare alcuni elementi dell’esposizione. E non dimentichiamo che l’illuminazione influisce in maniera determinante sui colori dei prodotti esposti. Le lampade (es. Fluorescenti, LED) emettono solo una parte dello spettro luminoso. Questo potrebbe compromettere le tonalità che rendono più appetibili e interessanti gli oggetti esposti. L’illuminazione non dovrà falsare i colori ma renderli più naturali possibili.
- Anche la luce naturale deve essere ben dosata. Opportune schermature o tende impediranno alla luce del Sole di entrare troppo prepotentemente nella vetrina, danneggiano la merce esposta e provocando abbagliamenti. A questo proposito la regola è: luci artificiali accese anche in pieno giorno. Altrimenti la differenza di luminanza tra luce esterna solare e interno farà apparire la vetrina buia. Vetrina buia = sensazione di negozio chiuso = nessuna vendita. Come nella foto qui di seguito.

Quanto abbiamo detto fino ad ora evidenzia il fondamentale ruolo della vetrina in un punto vendita. La vetrina deve essere considerata come un collegamento tra esterno ed interno del negozio, quindi non deve mai essere trascurata e il modo migliore per renderla efficace è progettarla osservandola come se fossimo noi stessi i clienti: cosa vorremmo vedere nella nostra vetrina ideale?
CORSO DI INTERIOR DESIGN E VISUAL MERCHANDISING
Il Corso di Visual Merchandising dell’Accademia Telematica Europea è al momento l’unico corso in teledidattica in grado in Italia di formare un professionista capace di allestire punti vendita, ma anche gestire gruppi di lavoro, redigere un piano marketing e avere un approccio completo con il punto vendita, comprendendone le potenzialità di un mercato in forte espansione. Importante ricordare che tutti i sensi devono seguire un filo logico, e seguire il mood del marchio. CONTINUA
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