Di Piero Luigi Carcerano

Xu De Qi, nato nel 1964 a Jinan, nello Shandong, Cina, è un artista cinese di grande rilievo nel campo della pittura contemporanea. Dopo essersi laureato nel 1991 presso la Shandong Normal University, dove attualmente ricopre il ruolo di professore, ha iniziato la sua carriera artistica partecipando alle prime importanti mostre nella provincia dello Shandong.

Nel 1996 ha preso parte alla mostra “Radici”, la prima mostra dell’associazione di pittura cinese, seguita nel 1997 dalla Biennale di pittura ad olio “Il villaggio delle pianure”, sempre nella provincia dello Shandong. Nel 1999 ha partecipato alla mostra “Esposizione d’arte dello Shandong”.

Xu De Qi

Dal 2000 al 2010 ha iniziato a esporre le sue opere nei musei e nelle gallerie d’arte più importanti della Cina, conquistando gradualmente anche l’Europa e l’America.

Nel 2010 ha preso parte alla “2ª Biennale Internazionale d’Arte di Sabbioneta”, alla “Stemperando International Art Exhibition” e alla mostra “China Flower” presso la Ravagnan Art Gallery di Venezia e la Barbara Paci Gallery di Pietrasanta.

Nel 2011 ha esposto le sue opere alla mostra “China Flower” presso la Kavachnina Art Gallery di Miami, al Consolato Generale d’Italia a Shanghai e alla Sebastian Foundation di Città del Messico.

Nel 2012 ha tenuto una mostra personale al Museo dell’Università Normale di Jinan nello Shandong, presso l'”Istituto Cinese di Cultura di Berlino”, alla “Beijing International Art Fair” e alle “Olimpiadi delle Belle Arti di Londra 2012”. Nel 2014 ha esposto a Jinan presso la mostra personale “Nuove opere” presso la He He Art Gallery, alla mostra “Colori della Cina” presso il Museo  Nazionale d’Arte di Hohhot, alla “Art Paris Art Fair” al Grand Palais di Parigi e alle mostre “Nuvole di drago” e “China Emotion” presso lo spazio Laura Peluso a Milano.

Xu De Qi

Nel 2015 ha esposto alla 56ª Biennale di Venezia presso il Padiglione di San Marino e nello stesso anno ha tenuto una mostra personale presso il Thailand Cultural Center di Bangkok, in Thailandia, e una mostra di nuove opere presso il West City Times International Museum of Arts di Jinan nello Shandong, in Cina.

Nel 2016 ha partecipato al Ghota13 a Parma come artista ospite su invito del Consolato Cinese alla Fiera di Parma, seguita dalla mostra alla Kavachnina Gallery di Parigi.

Nel 2017 ha esposto presso la “Aula Picta” di Barolo, oltre a tenere una mostra personale dal titolo “Life Face and Memory of China” presso la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea della Repubblica di San Marino (Palazzo Suenens). Sempre nel 2017 ha realizzato un’installazione presso il Raffles City del gruppo Capitaland a Shanghai, attraverso grandi opere dell’artista scelte come simbolo della nuova cultura popolare cinese in occasione dell’inaugurazione del centro commerciale, seguita da una mostra presso lo spazio Phoenix-Hanzhang Art e una mostra personale al Novotel di Pechino, in Cina.

Nel 2018 ha partecipato alla Biennale di Architettura di Venezia e alla fiera d’arte contemporanea ArtVerona14 in Italia.

Xu De Qi

Nel 2019 ha preso parte alla fiera d’arte Baaf e a una mostra collettiva dal titolo “China Art Now” presso il Palazzo Sant’Elia a Palermo, in Italia. Nello stesso anno ha esposto al 58º Progetto di Amicizia della Biennale di Venezia presso il Palazzo Bollani e alla mostra presso il Coral Spring Museum of Art a Coral Spring, in Florida, negli Stati Uniti. Ha inoltre partecipato alla fiera d’arte contemporanea ArtVerona15 a Verona, in Italia.

Attualmente è coinvolto in varie mostre a Pechino e Shanghai, esponendo opere di grande formato del suo nuovo e già famoso ciclo “UNDERGLAZE BLEU GIRL”.

Il lavoro di Xu De Qi, partito da un realismo esistenziale, è giunto negli ultimi anni a una forma personale di Pop Art cinese che si distingue per il suo carattere giocoso e gioioso, anziché critico e impegnato come la Pop Art cinese degli anni ’90.

Xu De Qi

Le sue opere sono impregnate di quella gioia di vivere e di quella felicità per il benessere raggiunto nella Cina contemporanea, che ora rivendica il ruolo che gioca anche nel mondo dell’arte. Gli stereotipi del “Super Mao” o delle felici ragazze cinesi, che sono la parte principale del suo lavoro, raccontano proprio questa fase della realtà di un popolo che sta diventando un protagonista essenziale nel consenso internazionale. Le sue “Ragazza cinese” e “Ragazza dei pesci” sono l’emblema di un benessere ritrovato e di una felicità di vita che si trasferiscono dalle sue tele all’anima dello spettatore. Già presente nelle principali mostre internazionali come la Biennale di Venezia e in prestigiosi eventi come la Journée Rencontre tenutasi al Centre Pompidou, Xu De Qi è pertanto considerato tra i grandi maestri cinesi della pittura contemporanea.

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